27 marzo 2013

What's my name? Mark Chapman!

Ho letto solo stasera questo tweet di Yoko Ono della scorsa settimana. In supporto, immagino, alla campagna del Presidente Obama sulla limitazione della vendita delle armi.
Inaspettato è riemerso in me il ricordo di un discorso, quasi un grido, fatto da Bono durante il concerto di Torino del luglio 2001. Un discorso fatto durante la canzone Bullet the blue sky.
Uno stralcio, preso dal testo che mi scrissi dodici anni fa, errori di comprensione inclusi:

Hey John Lennon war is over,
we don't need your help
America is making a war on itself
War is over, we don't need your help
America is making a war on itself
676 thousands will go down
with the bullets, in the streets
of America in the next 20 years, 20 years, 20 years
John Lennon, you're the first.

E poi quella rabbia finale, quel gridare ossessivamente il nome di Mark Chapman. Da allora quel grido di Bono è qui, dentro la mia testa, o forse è parte di me.
Di seguito potrete vedere il video col discorso di Bono (dal min. 5'58"). Immagini prese dal vcd che fu creato all'epoca, quando i newsgroup esistevano e si rendevano utili, e in qualche caso indispensabili.

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