01 maggio 2012

salvaiciclisti - la manifestazione del 28 aprile

La bella iniziativa del gruppo #salvaiciclisti ha potuto godere di una bellissima giornata e di una bella folla che ha fatto contorno a quello che era e sarà in futuro il fatto principale: finalmente in Italia si inizia a parlare di una diversa mobilità urbana, pensata per i ciclisti ed i pedoni.
Tanta gente, tante biciclette, tanto spirito giovanile. Per un bel post rimando volentieri a quello di Marmaz che raccontare lo sa fare meglio di me.
È stata una meravigliosa passeggiata in mezzo a tanta bella gente. Perché sì m'è toccato camminare, gli amici che mi ritrovo a Roma non hanno bici funzionanti da prestare. Vai a sapere cosa ci fanno, io la mia Bianchi sciagattata insisto ad usarla nonostante ogni tot perda qualche pezzo. Però ci sono, rispondono alle mie email di esortazione e mi ci accompagnano pure.
Sia chiaro, ci sono state pure cose che non hanno funzionato. Il sistema di amplificazione è stato ampiamente sottodimensionato. Non sentivo bene pure quando ci eravamo avvicinati.
E ancora altro. Me lo faceva notare il cicerone de noantri, dove noantri siamo i cialtroni foresti, e il cicerone è quello che ha l'inflessione della parlata leggermente tendente alla lingua di Trilussa. Diceva infatti, mentre ci avvicinavamo lentamente al cuore della folla, che più che una manifestazione sulla mobilità si stava trasformando in una manifestazione nazionale dell'immobilità. Tutti fermi tutti bloccati e incastrati.
Bell'ossimoro, ho pensato, qui si dà il là alla lobby automobilistica, prenderanno a spunto questo ingorgo di ruote e manubri per dimostrare che negli ingorghi di auto si sta più larghi.
Eppure in quel marasma ho visto gente che riusciva a spostare lievemente la bici senza farla mai urtare contro qualcuno o qualcosa. Io avrei portato via caviglie polpacci stinchi con ruota anteriore, pedali e pure ruota posteriore. E se non credete che sia possibile è perché non mi avete mai visto quando, anni fa che potevamo mettere le bici nell'androne di casa, con tutte le attenzioni del caso andavo immancabilmente a strusciare in più punti e a diverse altezze il portone di casa, sverniciandone un po' per volta il legno.
Molte belle persone. Intendendo che andare in bici fa bene, ti fa diventare più bello. Mi dicono che il livello delle ragazze era decisamente alto, non so, mi fido. Fidatevi di me quando dico che sicuramente lo era quello degli uomini, madonna se lo era. Un po' di foto della giornata.

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