03 agosto 2011

la vita lungo una route

Da qualche giorno tale conoscente, se si può definire così chi ho incontrato una volta per 2 minuti, che risponde al nick di Marmaz se ne è andato in America e sta percorrendo la Route 66.
Che io, quanto sono bravo a volte, sapevo già da ben pochissime settimane che in realtà della Route 66 ne è rimasto solo il mito. È dal 1985 che è stata smantellata, spesso nel senso letterale; per accorgermene ho impiegato solo quei 26 anni. Un'inezia.
Insomma per farla breve, i tweet del milanese errante e, vedo ora, i suoi post sul blog stanno cercando di riportarlo in voga, questo mito. Curioso, visto che molti non vogliono neanche vedere ma solo sorvolare. Sì perché il midwest americano per molti è costituito dagli flyover states.
So da me che mi son buttato nei viaggi altrui, fosse solo per compensare la mia staticità, però stavolta mi pare una cosa carina sottolineare questo divenire sulla strada, questo viaggiare che non abbia la banalità di uno spostamento ma che sia un eterno apprendimento.
Unico appunto: il viaggio non è accompagnato, quanto meno dalle tracce scritte, da una colonna sonora. Mo' glielo twitto.
Ed un'unica, per ora, caduta di stile: non sapere che a Saint Louis c'è l'arco. Ma insomma!

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