30 maggio 2011

e ora sotto coi referendum

Sì, perché se oggi è stata una bella giornata per Milano, Napoli, Cagliari e un po' di altre città italiane, ora viene il bello.
Che il voto amministrativo abbia assunto, dopo le dichiarazioni del nano, valenza politica si sapeva da settimane. Ma alla fine ora ci sono amministrazioni di sinistra dove da decenni vinceva il centro destra e pure dove, dopo le esperienze consecutive di Bassolino e Russo Iervolino, era veramente difficile pensare di restare in testa anzi, addirittura con un netto spostamento verso sinistra, vista la coalizione che appoggia De Magistris.
E ora viene il bello: i referendum. Qui, ancor più che nelle parziali amministrative, il voto è politico. Energia, economia, giustizia. In altri termini: nucleare, acqua, legittimo impedimento.
Se oggi, coi risultati dei ballottaggi e come ha detto Ventola, è stato dato l'avviso di sfratto, ai referendum del 12 e 13 giugno potrebbe essere data una spallata decisiva sulle velleità di governo di questa maggioranza.
Dai, iniziamo ad interessarci per bene, e a far interessare chi conosciamo. 25 milioni di elettori alle urne è un risultato difficile da ottenere. Sulle ali dell'entusiasmo è un pochino più raggiungibile.

29 maggio 2011

tenere alta la bandiera amaranto

Mi è squillato il telefono ieri pomeriggio. Era la Doxa per un breve questionario. Già l'accento tenuto nel corso della breve presentazione non mi tornava poi ho compreso che anche loro si stanno rivolgendo a maestranze straniere per la fornitura di call centre. Alla fine l'Italia non sarà più un paese di operatori di call centre, e questo è spiazzante visto che da tre lustri è stata l'offerta lavorativa più frequente che un giovane, ma anche no, si poteva sentire rivolgere.
Il questionario verteva sul calcio. Ma sì dai facciamolo, mi dico, in fin dei conti sono stato quasi una vita abbonato in curva, fa quasi il caso mio.
Per chi fa il tifo? Per il Livorno. Sento che scorre velocemente la lista che ha davanti e poi inizia il panico dell'operatrice che dovrebbe, intuisco, avere di fronte la lista solo delle squadre di serie A. E infatti: e per le squadre di serie A? Veramente tifo Livorno. Sì ma tra le squadre di serie A ne ha una preferita? Tifo Livorno! Cogliendo il tono da tifoso che non ammette repliche si butta sulla domanda di emergenza che dovrebbe farmi rispondere comunque alla prima: segue i risultati della domenica, anche solo guardando un telegiornale? Sì. Al risultato di quale squadra è più interessato? I risultati li guardo nel loro complesso. E di quale squadra segue di più i risultati? Del Livorno!!!
Ho avuto come il sentore che mi abbia iscritto al partito del non sa-non risponde. Solo dopo esserci salutati ho fatto mente locale che già da un paio di mesi o forse più ho iscritto la linea telefonica al registro delle opposizioni.

28 maggio 2011

la mia nazione è differente

Volevo intitolare questo post "il mio blog è differente" ma poi mi son deciso a dare un profilo più sobrio.


Foto vista su FriendFeed, proveniente da qui.

26 maggio 2011

la corruttela

In ufficio sanno come corrompermi.


Per la cronaca, ne ho mangiato solo uno. Gli altri tre sono stati divisi in 8 persone.

21 maggio 2011

antipatie

Ho degli amici che pubblicano, sul loro profilo di fb ma forse anche da qualche altra parte, la foto del loro biglietto dei concerti di Milano del 20 (poi spostato al 22) e 21 maggio 1992! L'arrivo della ZooTv in Italia.
Tutto ciò non è bello. Tutto ciò non è simpatico.

20 maggio 2011

prototipo d'accoglienza

E pazienza se come fotoscioppatore d'immagini sono come la sorella di Kate.

16 maggio 2011

ma tu guarda lo scrutinio

Ma tu guarda se a seguire passo passo questo scrutinio delle parziali, seppur importanti, amministrative 2011 io debba sentirmi tutto contento e giulivo come forse non mi succedeva dal 1996.
Solo una cosa, il ballottaggio a Milano, ormai quasi certo, toglierà ancor di più voce ai referendum che si terranno solo due settimane dopo, il 12 e 13 giugno.

15 maggio 2011

la caraffa

E alla fine la comprai. Giusto in tempo prima del referendum.
Già mi venne sotto il naso qualche mese fa, che alla coop la davano in offerta, solo che non ci pensai che mi sarebbe potuta diventare utile.
L'altro giorno poi, nel corso di un impeto improvviso, ecco che passo dalle acque minerali, ne prendo su un cartone, passo poi dal corridoio degli utensili da cucina et voilà, eccotela là, sullo scaffale dentro la sua triste scatola di cartone verde e beige. La caraffa per l'acqua col filtro.
Alla fine sto tornando alle mie vecchie abitudini, nulla di nuovo insomma. Solo che da un po' avevo ripreso con le acque minerali e smesso con l'acqua della cannella.
A pranzo ho fatto il confronto con la penultima bottiglia d'acqua. Regge. E poi ho pure fatto il calcolo del risparmio. Pur bevendo molto poco, stimo un risparmio di almeno la metà della spesa. E questo nonostante la confezione dei filtri non è che la regalino.
Insomma, nei supermercati di queste lande si stanno riducendo le zone dedicate alle bottiglie di plastica dell'acqua. Vuoi per questi acquisti, vuoi per l'installazione da parte dell'azienda dell'acqua di tre punti di prelievo di acqua gratuita in città: c'è sempre la fila.
Non so quante bottiglie di plastica in meno vengono consumate ma ho l'impressione che siano proprio tante.

13 maggio 2011

il bravo contribuente si vede dalla scelta dell'8 e del 5 per mille

E anche questo anno il mio dovere di bravo cittadino ma soprattutto di bravo contribuente l'ho fatto.
Per fare il bravo contribuente non intendo il pagare le tasse. Io sono un lavoratore dipendente, non godo pertanto della possibilità di evaderle. Intendo dire quindi che le poche scelte che posso fare cogli euro di tasse che pago cerco di farle sempre ponderandole bene.
Per cui la scelta dell'8 per mille è ricaduta come da anni a questa parte sulla Chiesa Valdese. Che con la sua scelta di impiego dei fondi per tutta una serie di progetti, anche la ricerca scientifica sulle cellule staminali, controllati e controllabili, ma non un solo euro per le attività del proprio culto, ha ed avrà ancora la mia firma convinta.
Inoltre la scelta del 5 per mille è ricaduta sull'Accademia della Crusca. Una scelta come al solito dovuta al contrappasso: è meglio che gli ignoranti, in questo caso della lingua italiana, finanzino chi rappresenta l'eccellenza, piuttosto che l'eccellenza finanzi l'ignoranza. Che qui in fatto di filosofeggiamenti si è imparato da Catalano.

11 maggio 2011

quando a tremare è l'intelletto

Dell'imminente terremoto romano che avrebbe dovuto svolgersi, quasi come se fosse una recita teatrale, oggi ne scoprii solo poco tempo fa la previsione, richiamato da berci internettiani che allietarono anche vari account di miei amichetti e amichette della capitale.
Se non fosse stato per il solito passaparola avvenuto sull'internet italiano, cioè in quell'ansa sterile che è il web nazionale rispetto al resto del mare dei naviganti, manco avrei saputo dei tremori terrestri in quel di Roma.
Forse per via del mio stare in città di provincia, ma oggi sono restato sorpreso dal Tg1 delle 13,30 che ha riportato la notizia. Ehm... la boiata.
Dunque, a me piacerebbe sapere quanti se lo siano veramente filato questo terremoto che, maleducato, alla fine non si è neanche presentato. E non solo oggi, che è la giornata dell'io lo avevo detto, ma anche e soprattutto nei giorni e nelle settimane scorse. Forse potranno venirmi in soccorso i miei amichetti di prima ed informarmi.
Che poi a dirla tutta un terremoto oggi c'è stato davvero, a circa 50 km da Murcia in Spagna, con una magnitudo di 5.1. Che nulla sarebbe, non fosse però per le vittime che ci sono state, rispetto al paio di scosse da magnitudo 5.5 e 5.6 che si è beccato anche oggi il Giappone. Mi sa che ci sarà pure stato qualcuno che avrà visto nessi logici e consequenziali tra il non evento romano e quello realmente verificatosi in Spagna.
Domani, se me ne ricorderò, andrò a consultare i dati in questo momento non ancora disponibili per dirvi se qualcuno al 10 piano di qualche palazzo dell'Eur ha scurreggiato troppo forte facendosi così registrare per sempre nel database dei terremoti strumentali dell'Usgs.

Su tutto una grande, immensa, scoraggiante caduta dell'intelletto umano.
Dilettanti questi romani, mettersi così in evidenza per una bischerata immane come questa, rinunciando a ragionare con le proprie teste per comodità, nella migliore delle ipotesi.
Me ne torno nel mio guscio fatto di dubbi. E aspetterò l'unica certezza che la vita mi abbia mai dato: il 21 dicembre 2012.

08 maggio 2011

in che senso?

Le madri non sono più come una volta. Mi ricordo infatti che se sgarravo una ricorrenza era un brontolio continuo per ore, quando ero fortunato. Poco fa invece:
"pronto mamma, auguri"
"per cosa?"
"ma per la festa della mamma"
"ah, ..., in che senso?".

05 maggio 2011

ma come baciano in Giappone?

Mai più senza! Hai il tuo ragazzo lontano chilometri e chilometri da casa? La tua ragazza non può stare senza i tuoi baci anche quando siete al lavoro?
Sì, accattatevi anche voi cari sacherlettori questo apparecchio per baciarsi a distanza. Un dispositivo governa l'altro, e possono essere posti anche a grandi distanze.
Non preoccupatevi se non conoscete il giapponese, tanto quello che c'è da capire si capisce.
Però la domanda sorge spontanea: com'è che in Giappone c'è qualcuno che pensa che una cannuccia piegata sia l'equivalente di una lingua in bocca?


03 maggio 2011

benaugurante Scopaia

Stamani, alla vista della civetta de Il Tirreno, non sapevo se ridere o se piangere. Proporre formalmente il cambio del nome di un quartiere per, come dire, favorire la valorizzazione dell'area.
Il quartiere è La Scopaia. Un nome un programma, è vero. Ma che bello. La gente stanno male.
E la pagina del nostro quotidiano in edicola oggi è questa.


E ora la parola passa ai lettori. Mapperfavore!!!