30 aprile 2011

coltivar le fragole

Nel corso di questo mese, da quando cioè ho iniziato a comprarmi le fragole, non ho notato nessuna variazione sul grado di maturazione. E pensare che sui banchi della coop erano presenti già dalla metà di febbraio.
Il gusto non è variato, nel senso che lo senti il gusto di fragola ma non è di certo quello di un frutto maturo al punto giusto, nonostante sia passato più di un mese. Mentre la capacità di conservazione resta la stessa: se le preparo e le mondo il giorno dell'acquisto difficilmente butto via anche un solo pezzettino, se lo faccio il giorno dopo il quadro degli scarti si riempie. Per non parlare di cosa succede dopo due giorni.
Con che metodi le coltivano? Le pianticelle nei campi che producono qualche fragola gustosa ci sono ancora o son tutte da coltivazioni idroponiche, psichedeliche o nucleari?

28 aprile 2011

il verso del TomTom

Ho accompagnato i miei in un viaggio in auto facendo loro da autista. Sono ancora in grado di cavarsela, anche in autostrada, ma nel traffico prettamente domenicale. Senza camion cioè. Invece qui si trattava di guidare anche e soprattutto in mezzo al traffico pesante.
Qualche anno fa si comprarono il TomTom, in modo da poter raggiungere tutti i bocciodromi di questo mondo senza più farsi andare a prendere ai caselli dai loro amici disseminati in mezza Toscana.
Non essendo ancora stata progettata la sachermobile, non ho dimestichezza coi navigatori satellitari. Ecco quindi che per fare le sconosciutissime FI-PI-LI o la A1 o la A22 la sachermamma, dal sedile posteriore, governava il tutto.
Qualche indicazione, qualche suono per gli autovelox, con tanto di madre incorporata che faceva il conto alla rovescia sulle decine di metri mancanti; insomma un cazzabubbolo che uno si abitua presto ad avere nel viaggio con sé.
Ad un certo punto ha emesso un suono: mmmmuuuuuuuuuu. Un muggito enorme, fastidioso, estemporaneo. È il suono scelto per l'avviso del non rispetto della velocità. Saltuariamente nei tratti con molto traffico e cantieri era per la troppa ma obbligata lentezza; la gran parte delle volte però era per l'eccesso di velocità.
Ci sono tratti, in prossimità di Modena o di Bologna, a quattro corsie dove improvvisamente la velocità dovrebbe scendere a 100 km orari, secondo il TomTom muggente; peccato non vi fosse nessun cartello di limitazione della velocità ai lati della carreggiata.
Alla domanda se loro, quando son da soli, guidassero seguendo non i cartelli ma i muggiti la risposta è stata secca: certo!
Penso che se mi dovesse arrivare una multa per ciascun muggito ascoltato nel viaggio dovrei vendere la casa.

24 aprile 2011

sarà l'orografia italiana

Così, uno la mattina di Pasqua non sa che fare e allora...
Sono andato sul sito delle ferrovie francesi. Poi su quello delle ferrovie italiane. Ho preso due tratte dell'alta velocità paragonabili come distanza: Parigi - Marsiglia e Milano - Napoli. Entrambe intorno ai 700 km o poco più.
Paragonate due cose: tempi di percorrenza e prezzo base del biglietto (le offerte ci sono da entrambe le parti, in Francia però ti dicono quanto ti costa l'offerta ancor prima che tu scelga il treno).
In Francia il TGV, avente partenze cadenzate un'ora dopo l'altra, impiega 3 ore e 20 minuti.
In Italia il Frecciarossa, avente pure lui una cadenza di un'ora, impiega 4 ore e 55 minuti.
Prezzo del TGV 85,20 €.
Prezzo del Frecciarossa 100,00 €.
Costo al km, 12 centesimi oltralpe, 14 centesimi qui da noi (cioè circa il 17% in più - ma sarà l'orografia italiana).
Se però si rapporta per il tempo di percorrenza (200 min. in Francia e 295 min. in Italia) la cosa inizia ad essere imbarazzante. In Francia siamo a poco più della metà dei costi. Ma sarà l'orografia italiana.

23 aprile 2011

Richert mi sta simpatico

Bella scoperta questa mattina: Richert Schnorr.
Quasi quasi, ora che devo uscire a fare la spesa, alla coop mi metto a fare come lui.

22 aprile 2011

Rita, un giro di sveglia

Rita Levi Montalcini oggi compie 102 anni.
Come ha detto mio padre poco fa: dé, un giro di sveglia.
Qui un video che, a suo modo, commuove. Che bella Italia, basta scoprirla.












19 aprile 2011

dispetti tra bambini

Che decisione sibillina quella del governo.
A parte il dover comprendere meglio se effettivamente l'emendamento al decreto omnibus tolga definitivamente torno la questione referendum sul nucleare, cosa questa non scontata né secondaria, ma hanno trovato il modo per risolvere -inteso come capacità loro a risolvere i problemi, cioè in modo scarso quando siamo fortunati- anche due altre questioni.
Prima. Il referendum sul nucleare avrebbe fatto da calamita anche per gli altri due rischiando di portare la maggioranza dell'elettorato al voto, così invece gli interessi che amici del quartierino vorrebbero mantenere sull'acqua verrebbero conservati dal non raggiungimento del quorum, e nello stesso modo anche il referendum sul legittimo impedimento potrà vedere la non decisione dell'elettorato, che ovviamente sarà letta come se "il popolo" approvi che una carica pubblica possa non essere distratta da un processo perché troppo impegnata a lavorare per esso.
Seconda. Lo stop che porterà, come dicono per ora i giornalisti, al blocco della costruzione delle centrali nucleari è una risposta diretta alla Francia, guarda caso proprio la firmataria degli accordi per la fornitura delle competenze necessarie al piano nucleare italiano, per le sue recenti decisioni in tema di immigrazione.
Il dubbio che pervade tutto questo è che è sempre più una politica ed una capacità decisionale da dispetti tra bambini. Qui del futuro non c'è proprio una visione, di uno Stato nemmeno.

04 aprile 2011

quando la candidatura non fa una grinza

Mi viene chiesto, a me che come noto sono una blogstar di quelle che necessitano sempre di tappeto rosso (sennò i tacchi delle mie scarpe se ne risentono, quei viziati), se sarò della partita per la campagna delle presidenziali Usa del 2012.
Dopo un primo momento di sorpresa e poi di gaudio ho colto un aspetto che qui da noi, ahimè, non siamo più di tanto abituati ad affrontare, quanto meno con le tempistiche anglosassoni: la conseguente apertura del portafoglio. Eh già, perché questi puritani saranno appunto dei cacacazzo però in quanto a coerenza non hanno da imparare poi molto: sostieni la candidatura, caccia il soldo. Non fa una grinza.
La mia atavica tirchieria per adesso ha avuto il sopravvento. Scommetto però che non mancherà poi molto al pensare che sì, in fin dei conti un buon presidente, come pare sia da quaggiù, come Obama potrebbe meritarsi qualche mio soldo, utilizzando in pratica la stessa logica che mi permette, restando in Italia, dal guardarmi bene di dare anche solo due centesimi ad un qualsiasi politico nostrano.

03 aprile 2011

repulisti

In questo inizio di primavera una novità: poco alla volta, da queste parti non siamo per le esagerazioni, sto facendo le classiche pulizie di primavera. Ma a fondo. Per dire, stamani ho passato l'infernale macchina dell'aspirapolvere, che non uso quasi mai, in punti che manco mi ero mai sognato.
Se continuo così alla fine della stagione avrò ripulito per bene la mia magione.
Addirittura, cosa ben più importante di queste quisquilie da casalingo disperato, con oggi inizio pure la stagione delle fragole al vino. Dopo un mese e mezzo che erano già presenti sui banchi della frutta alla coop ieri ho ceduto alla gola.

02 aprile 2011

o perché?

Insomma ieri era il 1 aprile. E non mi è nemmeno venuta la curiosità di scoprire quali scherzi siano stati fatti in giro per il mondo. Ora, che son passate 12 ore dal suo termine, ecco che ho preso consapevolezza dell'unica, per ora, occasione in cui sia caduto in un tranello.
Poca roba, in effetti.
Ieri sul sito di Flickr il logo a due colori riportava la scritta Flicker. O perché? mi son chiesto. E ci ho fatto pure un tweet. Ebbene, stamani tutto rientrato nella norma.
L'essermi adagiato e il non aver coltivato il solito livello medio di curiosità ha fatto sì che ci cascassi. O perché a volte son così ghiozzo?