11 luglio 2010

l'altra metà

L'acqua del mare non ha ancora la sussistenza di un brodo per cui un po' di refrigerio si riesce a trovare. Certo che è sporca, sporca e sporca. Non so quanto tempo è che non c'è una mareggiata e si vede.
Declino qualsiasi responsabilità sul fatto che, appena tornato all'asciugamano dopo il bagno in mare e la successiva doccia, sia successo un incidente sulla strada tra una macchina e un motorino. Sì è vero, capita spesso, e bene o male con le stesse tempistiche, ma non sono io il catalizzatore delle altrui sfortune.
Poi dice la gente sta male. Un evento, l'incidente, che scatena fenomeni di massa ingovernabili. Spiaggia svuotata per andare a vedere. Una metà che non si muove, credo, dal metro di distanza dal ferito, l'altra metà che continua a dire a voce alta ma che cazzo ci andate a fare. Poi ci sono anche quelli che restano a fare il bagno ma che poi, se la curiosità persiste, se ne vanno anche loro a vedere e mentre ti passano accanto ti sanno dire per filo e per segno cosa è successo fin nei minimi particolari. Sì, la gente sta male.

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