30 luglio 2010

una sega

Da un paio d'ore scarse sono in ferie. Per tre settimane.
Dice: che farai durante queste ferie?
Una sega.

29 luglio 2010

la differenza tra kitsch e pulp?

Mi giunge una fantastica cartolina dall'Inghilterra, una di quelle cose che pensavo fossero state cancellate dalla faccia della terra e invece ci hanno pensato i babbioni inglesi a conservarle, tutto stava che la sister's family andasse a Londra e si ricordasse dello zietto.

Domanda: è più una roba kitsch o una roba pulp?

20 luglio 2010

come raccontare Milano

Guardate che bella cosa che è stata fatta. Il progetto è consistito nel mettere insieme foto di foresti e racconti di indigeni (o sono da preferire termini quali alloctoni ed autoctoni?). Il tutto per raccontare la città di Milano.
Il pdf linkato sul post di Sir Squonk è da scaricare, senza indugi.
E poi una piccola parte di quelli lì, fotografi e autori, la conosco.

18 luglio 2010

la rivolta delle calzature

Io sono un pantofolaio, mentre non sono un fraticello con sandali. Fatto sta che ieri l'altro sera, per uscire di casa, ho indossato l'unico paio di sandali che possedevo. Erano anni che stavano lì fermi nella scarpiera. Cosa da non fare mai con le calzature.
Tempo cinque minuti e le suole hanno iniziato letteralmente a sbriciolarsi. Non so se esista un tarlo da suola, ma ad osservare bene quella polvere di sughero pareva proprio un lavoro certosino da tarlo.
Insomma, son rimasto senza sandali. Meno male che mi hanno prestato subito un paio di simil birkenstock.
Per l'altro tipo di calzature, le pantofole, il problema seppur diverso pare stia portando allo stesso risultato, il disfacimento dell'interno delle stesse. Prima alla destra poi alla sinistra si sono leggermente crepate le suole di gomma facendo uscire un plantare morbido in velcro. Oggi da quella destra è fuori uscito pure il pezzo di tacco, in velcro rigido.
Insomma, ma cosa ho nei miei piedi e/o nel mio modo di camminare che mi fa distruggere quello che mi metto ai piedi?

14 luglio 2010

non particolarmente irascibile

Ricevo una email contenente il seguente messaggio "Non ho potuto non pensare a te dopo l'incipit dell'articolo" ed un link.
Beh sì, è vero che i geologi non sono particolarmente irascibili, quanto meno in raffronto con altri studiosi.
Tornando sul riferimento personale mi chiedo, se io arrivai in fondo agli studi di geologia è perché avevo trovato il mio ambiente? o forse fu l'ambiente di quel dipartimento a forgiarmi in modo non particolarmente irascibile?
Che poi è una questione del tutto simile ad uno dei classici della biologia: la zebra è un quadrupede nero a strisce bianche o bianco a strisce nere? (cit.)

Manco lo sapevo che la California avesse nominato la serpentinite quale roccia simbolo dello stato. Anzi, non lo sanno nemmeno su wikipedia, visto che a metà pagina sulla colonna destra rammentano il fossile, il metallo e la gemma tra i simboli, ma nessuna roccia. E comunque è proprio una questione da 'sti gran cazzi.
Certo che legiferare, da come mi è parso di capire, per toglierla dai simboli in quanto rea di contenere crisotilo, una fase minerale dell'amianto, è roba da ciaffoni in faccia. Ah già, ma io faccio parte di quelli non particolarmente irascibili.

Ah, la domanda sulla zebra ha una risposta logica. È che ora non me la ricordo, ma ce l'ha. Per cui anche la domanda sulle relazioni tra me ed il dipartimento ha una risposta. È che ora fa caldo.

13 luglio 2010

tentativi a vuoto

I tentativi di respingere la calura dentro le mura della sachercasa che sto compiendo in questi giorni si stanno rivelando inutili.
Ieri è stata la volta della chiusura totale delle finestre, da quando sono uscito per andare al lavoro a quando sono tornato. Stessa temperatura nei due momenti ma con un incredibile tanfo da chiuso al mio ritorno, che pareva essere stato via 11 settimane anziché 11 ore.
Oggi invece è stata la volta del chiudere solo le finestre esposte al sole nel pomeriggio e lasciare aperte quelle delle camere. Stessa temperatura comunque.
Oscillo tra i 28 e 29° e la cosa non mi piace.
Mi sono ricordato che la scorsa estate avevo scritto qualcosa e infatti...
El Niño era appena partito, ed ora eccolo qui. Però dei 29,5° in casa me ne ero scordato. E pure della storia del serial killer. Quasi quasi ci provo.

12 luglio 2010

essere meglio assicurati

Chi può mettere nell'angolo un agente liquidatore assicurativo, noto manigoldo ai più, che nonostante abbia dato lui una botta alla tua auto e che nonostante questo tenta di metterti di mezzo tra carrozzieri amici suoi ed offerte di accordi bonari a due lire, pagabili pure subito purché vada te da lui in ufficio?
Io.
Sì sì, avete letto bene. Non sono uscito pazzo, il vostro SF è riuscito nella, ben modesta in realtà, impresa e si è sbeffeggiato del mariuolo.
Il fatto è che l'auto danneggiata è della società, però mi è bastata qualche dritta del direttore, per far parlare il suddetto soggetto fino a farlo esporre troppo. E zacchete, se in due chiamate si era sentito lui la parte vincente, alla terza ha capito troppo tardi che il gioco era finito.
Alla fine quello che pensava di fare, un accordo bonario dove sarebbe comunque andato a guadagnarci, gli si è rivoltato contro, visto che ha avuto un esito del tutto inaspettato per lui. Nonostante l'irrisoria cifra del danno, andremo per assicurazioni senza accordo. Ah, lui è il liquidatore dell'assicurazione che dovrebbe pagare. Eppure, nella peggiore delle ipotesi, sarà solo questione di tempo.
Il perché è presto detto. Per dirla con Kathy Bates:



Noi siamo meglio assicurati. Towanda!!!

11 luglio 2010

l'altra metà

L'acqua del mare non ha ancora la sussistenza di un brodo per cui un po' di refrigerio si riesce a trovare. Certo che è sporca, sporca e sporca. Non so quanto tempo è che non c'è una mareggiata e si vede.
Declino qualsiasi responsabilità sul fatto che, appena tornato all'asciugamano dopo il bagno in mare e la successiva doccia, sia successo un incidente sulla strada tra una macchina e un motorino. Sì è vero, capita spesso, e bene o male con le stesse tempistiche, ma non sono io il catalizzatore delle altrui sfortune.
Poi dice la gente sta male. Un evento, l'incidente, che scatena fenomeni di massa ingovernabili. Spiaggia svuotata per andare a vedere. Una metà che non si muove, credo, dal metro di distanza dal ferito, l'altra metà che continua a dire a voce alta ma che cazzo ci andate a fare. Poi ci sono anche quelli che restano a fare il bagno ma che poi, se la curiosità persiste, se ne vanno anche loro a vedere e mentre ti passano accanto ti sanno dire per filo e per segno cosa è successo fin nei minimi particolari. Sì, la gente sta male.

07 luglio 2010

lamentele

Ma il mal di testa dovuto al caldo come si manda via se la temperatura in casa ha oltrepassato la soglia di vivibilità che i muri perimetrali garantiscono nel 99% dei casi?
No, perché io intravedo solo la soluzione decapitazione. Magari mi sfugge un qualche misterioso rimedio.

03 luglio 2010

4+8+42

Dice che c'è da montare la panna per le fragole.
Vengo io ad aiutarti zio, dice il nipote 8enne.
Io, io, dice il nipote quasi 4enne.
(8) il frullino elettrico lo uso io.
(4) no, io lo uso.
(42) seeee, mi ci mancate anche voi. È roba mia!
(8) no!
(4) noooo!
(42) e allora niente panna montata, prr!

La sorella mi ha guardato scandalizzata per poi, nel volgere lo sguardo verso i figli, ricomporsi ad un più naturale atteggiamento di amorevole presenza materna. Per poi finire di nuovo il giro su di me e spurgare un malcelato disprezzo.
Insomma, montare la panna mi spetta di diritto, fa parte del mio background.
Alla fine, come volevasi dimostrare, hanno fatto 1:30 min. per uno al frullino elettrico. Ho ripreso il controllo della situazione solo al momento dell'aggiunta dello zucchero a velo: ne volevano mettere a cucchiaiate per poi continuare a montare per qualche minuto ancora. Per poco non me li sbranavo.

02 luglio 2010

canzone del mese - giugno 2010

E così sono tornati con il loro terzo lavoro. Certo, non ero qui che sbavavo per l'album in uscita ma ritengo sia pur sempre vero che Jake Shears questi ultimi anni sia diventato più carino.
Le sorelle forbici, altrimenti dette Scissor Sisters, Fire with fire.


01 luglio 2010

grazie signore grazie

L'Italia del fare, dell'operare, del lavorare.
L'Italia delle opportunità, della serietà.
Da qualche parte ma c'è.

Poi c'è l'Italia della fettina di culo tagliata fine fine e una scorzetta di limone e pure i pinoli.
Stavolta pare abbia il timbro di comunione e liberazione.