31 dicembre 2010

il festival dell'ignoranza

Uno dei temi preferiti in generale verso la fine dell'anno è l'oroscopo per l'anno nuovo.
La cosa nella nostra società è da sempre, per quello che è stata la mia esperienza, trasversale. Non ci sono nette differenze di interesse tra categorie di reddito, fasce di scolarità, né perfino, tanto siamo in Italia e comunque si va a parare sempre anche lì, in elettorati di destra o di sinistra.
Io mal sopporto conversazioni su questo tema e vorrei, da integralista quale sono, che mi fosse risparmiato qualsiasi riferimento al segno zodiacale, alle congiunzioni astrali, all'ascendente. Ecco, chiedere questo sembra quasi di voler mancare di rispetto. Come se da una parte si pretenda di esercitare un diritto di dire quello che ci pare e dall'altra che quest'altrui diritto si debba trasformare in un dovere all'ascolto.
Per cui di Saturno, che poi a me sta pure simpatico coi suoi anellini, che sembra agisca per il male dell'umanità quando in congiunzione col tuo segno ma pure con quello del budello di tu mà, non me ne frega proprio nulla.
Se vengo stimolato adeguatamente alla fine sbotto. È un mero festival dell'ignoranza umana. E di rimando, l'ignorante per gli altri lo divento io per non aver avuto tatto.
Vorrei tanto che l'argomento fosse obbligatoriamente presente nei colloqui di lavoro, e che le strutture venissero selezionate anche con un tale discrimine: da una parte persone potenzialmente intelligenti, dall'altra quelle che "guardi che le selezioni per il pubblico del grande fratello sono nel palazzo di fronte".

28 dicembre 2010

agisci in modo così sordo e cieco

Il miglior concerto a cui io abbia mai assistito è stato al Mandela Forum di Firenze nel novembre del 1993. Quella sera sul palco ci doveva essere Peter Gabriel e la band che lo accompagnava nel tour mondiale.
Trovai invece un sogno rappresentato nella migliore maniera possibile. Un percorso onirico che a distanza di così tanti anni riemerge ben impresso nella mia memoria.

Il tutto iniziava con un'esortazione a non rinchiudersi in sé stessi e ad aprirsi. Una delle migliori canzoni contro l'incomunicabilità. Almeno per me.
Come Talk To Me - Peter Gabriel.



27 dicembre 2010

mi rivolgerò agli aruspici

Apprendo che il giorno del mio ritorno al lavoro, martedì 4 gennaio, proprio nel momento in cui uscirò di casa, ci sarà una seppur parziale eclissi di sole.
Che l'astronomia stia cercando di suggerirmi come andrà il lavoro nel 2011?

25 dicembre 2010

toh, passavo da Grafton st.

Pure agli artisti di strada va a togliere il loro palcoscenico, ma in fin dei conti è bello che lo accolgano e lo lascino cantare insieme a loro. E poi, anche per questo ci piace.


24 dicembre 2010

cenoni della vigilia

Insomma, c'è da mantenere la linea.

19 dicembre 2010

non è mai troppo tardi

Presente che ci sono delle applicazioni sul cellulare che per funzionare devono connettersi online? Presente che se avete scelto una tariffa a tempo ogni volta che vi collegate è un addebito? Presente che ci sono applicazioni che possono prendere vita da sole?
Ecco, dopo una settimana di controlli sul traffico, prove di settaggio e disinstallazioni di applicazioni a prima vista birichine sullo smartphone, ho finalmente capito come fare a bloccare il depauperamento del mio credito.
Ho messo le password sia per le connessioni internet, sia per quella mms, e anche per quelle wap. E no, finora non ci ero arrivato, oh!
E ora finalmente posso star tranquillo.

17 dicembre 2010

SNOWING Livorno

Una nevicata mai vista. Erano pure 19 anni che non attaccava, ma forse ora il cielo ce ne sta dando con gli interessi.
Va da sé che sono arrivato in ufficio in bici. Ma ce ne era solo un po' per terra e solo quando mi sono avvicinato al mare. Dopo 5 minuti dal mio arrivo si è scatenato l'inverno bianco.
Foto.

15 dicembre 2010

Pride 2011

Segnatevi la data di sabato 11 giugno 2011. A Roma, EuroPride 2011.
Amichette e amichetti romani preparatevi che arrivo. E anche a tutti gli altri: siatevicisi, andiamocivici.
Si.

12 dicembre 2010

nuovo vestitino del blog

Stavolta non mi sono sbattuto tanto per trovare un nuovo template. Nel cercare di aggiornare il widget di aNobii ho notato che Blogger proponeva alcuni modelli. Alla terza prova è venuto fuori questo.
Bellino, via.

08 dicembre 2010

l'approdo dello smartphone

È da qualche giorno che anche nella mia casetta è approdato uno smartphone. Per essere più preciso è approdato sul mio palmo.
Memore dei ragionamenti mica tanto sconclusionati di una bimba romana ne ho scelto uno non solo col touchscreen ma pure con la tastierina qwerty, ché in svariate situazioni fa tanto comodo signora mia.
Ora su, tutti a darmi consigli utili sulle app da utilizzare/scaricare. Ho curiosato online e qualche scaricamento lo ho già fatto. Ma voi, utilizzatori dall'esperienza pluriennale, cosa avete da dire?
Uh, il nuovo cazzabubbolo, l'evoluzione spinta del cazzabubbolo, è questo qua.

07 dicembre 2010

consiglio a Wikileaks le banche di Credito Cooperativo

Sul mio account di Twitter stasera ho scoperto che è sparita l'ultima sottoscrizione da me fatta: Wikileaks. È in pratica stata sostituita dal profilo di Snaptu, social-qualcosa che da bravo cialtrone virtuale non ho finora mai esplorato. Io quel profilo non lo ho mai sottoscritto.
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Update
Non so come ma Wikileaks è ricomparso tra i profili da me sottoscritti. Che fosse stato sempre là? Che mi si sia abbassata (di nuovo?!) la vista?
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Curioso che poco prima di accorgermi di quanto accaduto ero lì che leggevo alcuni recenti tweets delle mie sottoscrizioni. Anche oggi molti hashtag sono dedicati ad Assange e a Wikileaks. In breve ho fatto mente locale e mi sono ricordato di quanto ascoltato l'altro giorno sul fatto che Paypal avesse sospeso i pagamenti delle donazioni fatte a Wikileaks. Il primo fu
Amazon che nei propri server ospitava l'originario sito di Wikileaks. Nel volgere di pochi secondi mi sono accorto che non solo loro ma anche il circuito Visa e pure quello Mastercard hanno bloccato qualsiasi movimento di soldi che andasse a finanziare. Uh, dimenticavo le poste svizzere. Manca qualcuno? Non è che ora il bancomat se ne uscirà con qualche iniziativa?
Tutto questo per violazione dei regolamenti sottoscritti al momento dell'adesione ai siti. Chi dà lo scarno comunicato e chi invece si sente in dovere di diffondere l'informazione che la decisione non è stata presa a seguito di pressioni governative.
Viene voglia di smettere di utilizzare questi canali e di tornare ai contanti, e per gli ordini online al contrassegno. E chi non lo mette a disposizione, pace, si va dalla concorrenza.
Va a finire che quelli di Wikileaks apriranno un conto al Credito Cooperativo. Così non dovrei neanche pagare un euro di commissione.
Ci sono in giro certi ministri che invece di fare quelle pressioni, che sarebbe pure parte del loro lavoro, fanno il tifo per la cattura internazionale di un presunto stupratore. Ah, pare che in Svezia il concetto di stupro sia differente o forse, per non essere marchiato come becero maschilista, qui in Italia non abbiamo altri termini per tradurre quell'accusa.

05 dicembre 2010

l'evoluzione del catorcio

Anche i catorci evolvono. E se non lo sapevate, grazie anche alle mie perle di saggezza paleontologica, adesso lo sapete.
A distanza di circa 5 anni dall'acquisto del catorcio originale ne ho trovato un altro, apparentemente molto più serio, dalla capacità quasi raddoppiate e dal costo inferiore di ben 35 €. Che bello quando la tecnologia pensa anche ai cialtroni.
Ed ora, dopo la doverosa premessa, potete andarlo a vedere. Altre novità in arrivo: tremate.

02 dicembre 2010

essere uno Sheldon

Sono andato l'altra sera alla festa di compleanno dell'amica C. Ne sono ripartito basito con addosso l'epiteto di Sheldon.
Ora, io manco sapevo dell'esistenza di Sheldon; ero solo vagamente al corrente del nome della serie televisiva, The Big Bang Theory, ma mai ne avevo visto un episodio. Così, un po' incuriosito un po' preoccupato, sono andato su iutiub.
Ecco un esempio di parte delle scene svoltesi tra me e l'amica C. Perché tutto è nato da uno confronto simile a quello del video.
Seguendola in cucina ho notato come stava facendo i pancake. In padella grande il triplo del necessario, tappando col coperchio, finendo la cottura nel forno a microonde.
Mi stavo per trasformare nel mostro di Rostov, o in quello di Milwaukee, fate voi. Forse con Sheldon ci ho guadagnato.

28 novembre 2010

referendum cittadino

Se per una volta non mi sento di appartenere al partito del no tocca farci sopra un post.
Circa un anno fa il consiglio comunale di Livorno deliberò di costruire il nuovo ospedale. Quello attuale, sebbene costruito con elementi di funzionalità tuttora validi, risale agli anni '30 ed è in una zona quasi centrale. Quello nuovo è stato deciso di farlo in terreni di proprietà del Comune nella zona di Montenero basso.
Da quella delibera iniziò una ridda di voci contrarie alla costruzione in quella sede con conseguente costituzione di comitato del no all'ospedale. Ragioni delle più varie. Dalla localizzazione, Montenero basso è una zona residenziale di prestigio, ai timori di affidare un appalto del genere a mafie ed affini, al fatto che decidere una cosa del genere abbisognasse di un sì preventivo da parte della cittadinanza.
Io sinceramente in tutto questo tempo non ho visto nessuna ragione per non farlo. Le ragioni del no mi son parse sempre più come le ragioni del no a prescindere. E sinceramente sarei anche stufo.
Lo Statuto cittadino prevede l'istituto del referendum consultivo. E così dopo la raccolta delle 4.500 firme, eccoci arrivati ad oggi. Curioso che nell'ultimo confronto avutosi questa settimana tra il sindaco e il comitato del no si sia polemizzato che il referendum per essere considerato valido debba conseguire il quorum, rasentando l'assurdo che chi utilizza strumenti di democrazia diretta poi non vuole che siano applicati interamente.
C'è anche un altro elemento che dà secondo me il senso democratico: pur avendo un carattere consultivo il sindaco si è detto del tutto disposto, visto il valore che comunque bisogna dare comunque ad una consultazione del genere, a trarne le dovute conseguenze nel caso di vittoria del no all'ospedale nuovo a Montenero.
Insomma, per farla breve sono andato a votare ed ho votato NO. E già, perché per dire sì all'ospedale toccava dire no all'abrogazione della delibera del consiglio comunale.

24 novembre 2010

e fanno 151

Corre oggi il 151esimo anniversario dalla pubblicazione de L'Origine delle Specie. Testo troppo importante per la cultura mondiale per poter essere considerato un solo testo di divulgazione scientifica.
151 anni e non dimostrarli. Sempre lì, caro Charles, sono sempre lì che cercano di smontare il tuo pensiero non sapendo mai da che parte rifarsi. Forse un giorno lontano capiranno.

21 novembre 2010

il signore delle polizze

La società per la quale lavoro ha un discreto patrimonio immobiliare. E decine di polizze assicurative su di esso.
Da mesi sono stato messo lì a studiare quali rischi sono coperti, quali sarebbero da estendere, quali da limitare. Quali polizze converrebbe stipulare, quali modificare e quali disdire.
Il tutto continuando a fare il tuttofare, per cui ben accettai il fatto che il compito era da esaurirsi con la fine dell'anno.
Ora che sono avanti nelle trattative con l'assicuratore, almeno un paio di volte a settimana prendo e salgo dal direttore generale per consigli, pareri, decisioni su quanto da concordare con l'agente.
Il Dir. Gen., che mi affibbiò il compito più perché non sapeva a chi affidarlo che per convinzione, appena mi sente aprire bocca sull'argomento allarga le braccia sconsolato e dice "ho creato un mostro". Non posso dargli torto: anche a 10 minuti dalla chiusura dell'ufficio del venerdì sera mi intrufolo ed inizio a parlare di ricorso terzi, di "quanto vale la tua casa, no perché su quell'immobile siamo decisamente sotto assicurati, ti chiederanno i soldi a te", di "e se nel giardino di quel complesso cascasse l'unico albero, estendiamo la RC?" prima ancora che dica qualcosa.
Insomma, chi aprirebbe una polizza per leggerla veramente? chi addirittura ne aprirebbe decine? Il classico coglione, ovvio. Salvo poi diventare per tutti il signore delle polizze.

13 novembre 2010

A singing bird in an open cage, who will only fly for freedom

Il verso della canzone Walk On, dedicata dagli U2 ad Aung San Suu Kyi e scritta nel 2000, poneva l'attenzione su un fatto: all'epoca il premio Nobel per la Pace 1991 era sì agli arresti domiciliari ma avrebbe potuto lasciare il paese; solo non vi avrebbe potuto più fare ritorno.
Oggi è stata liberata dagli arresti domiciliari. Anni senza poter vedere i figli, e senza poter essere a fianco del marito quando morì. Please, stand by ci disse anni fa. We did Aung.


09 novembre 2010

mi dissocio dalla Coop

In tempi di sbattezzi e cose simili sto valutando seriamente di dissociarmi dalla Coop.
Come posso restare loro socio, nonché affezionatissimo cliente, se nel depliant delle offerte 11-24 novembre il reparto Forneria promuove la torta SacKer?!
Poi dice uno si incazza.


08 novembre 2010

lo sbattezzo counter

Da una recentissima visita sul sito dell'UAAR ho trovato il link a La mappa dello Sbattezzo. Dal momento che è passato un anno dal mio sbattezzo ecco che ho trovato del tutto naturale inserirmi nello sbattezzo counter. Per chi fosse a conoscenza della parrocchia dove fui battezzato potrà trovare quell'unico riferimento, oui c'est moi.
Per cui invito tutti i sacherlettori sbattezzati a fare altrettanto. Dai numeri attuali presenti sulla mappa sono ancora moltissimi quelli che mancano all'appello.

04 novembre 2010

per causare allergie ai lettori

Le ipotesi per ora messe sul campo sull'origine dei miei estesi sfoghi cutanei si stanno rivelando fallaci.
Un breve excursus di quanto finora dettomi, prima ancora che la specialista dermatologa (SD) mi visitasse:
-intolleranza alimentare
-reazione a farmaci
-scarlattina
-inoculazione di ovuli da insetti o vermi
-intossicazione da metalli pesanti (queste ultime due sono mie, si nota la truculenza, vero?)
-sifilide
-malattia esantematica sconosciuta.

Dopo di ché, avendo passato una visita specialistica dove la frase più ripetuta è stata "prima dei risultati di questi esami non vorrei esprimermi", ho visto le mie braccia venire infilzate più volte. Addirittura al nuovo distretto sanitario che sta in culo al mondo, ché al poliambulatorio dell'ospedale c'è sempre troppa gente, l'infermiera che stava per farmi il prelievo di sangue si è spaventata nel vedermi il braccio e si è fatta sostituire, aveva paura la contagiassi. Nessuno, poverina, le aveva fino ad allora detto che i prelievi di sangue si fanno perché c'è qualcosa che non va: insomma bimba, ti trovi a che fare con gente facilmente non sana, se non ti sta bene cambia lavoro.
Da ieri sono escluse cause virali e batteriche, salvo che non sia stato nel frattempo individuata qualche originale e rarissima forma (e contemporaneamente che io non abbia vinto questo superenalotto).
Per cui la SD oggi si è finalmente espressa: cortisone.
Come cortisone? Anche il mio medico me lo aveva prescritto.
Si, ma le dosi erano risibili.
Risibili?! Ma se dopo 3 compresse non ne potevo più.
Questo è il nuovo dosaggio.
Cioè è triplicato.
Prima finisce lo sfogo, prima si possono fare le prove allergologiche.
Prima muoio per intossicazione da cortisone poi forse al cadavere faranno le prove.

Ho avvertito in ufficio che da domani inizierò a mordere, dando la colpa agli effetti collaterali. Mi è stato risposto che dalla prossima settimana si aspetteranno una lievitazione del mio corpo: chissà se passerai dalla porta, mi sa che dovremo aprire entrambe le ante.
Ho pensato quindi ad una nuova origine: intolleranza ai colleghi. Da notare che gli stessi non hanno smentito.

02 novembre 2010

canzone del mese - ottobre 2010

È stata definita la migliore versione live da 17 anni a questa parte. Esserci stato farà parte dei ricordi indelebili della vita.
Roma, 8 ottobre 2010, Stadio Olimpico. La canzone U2ica per eccellenza, Bad.


21 ottobre 2010

tecniche diagnostiche

Parlare senza esagerare di mali e malattie fa sempre bene. Dà giusto quel pizzico di età in più che gli altri, nel ragionare insieme a te, non ti danno mai e non te ne capaciti.

Sabato: mal di gola, mal d'orecchi, attenuati fino a tutto il lunedì coi metodi di una volta, sciacqui con acqua e sale.
Lunedì: sfogo cutaneo su torace ed addome.
Martedì: aggravamento del mal di gola. L'acqua e sale ha perso la sua efficacia. Dove cazzo è il dottore (riceve in tre ambulatori a seconda del giorno della settimana ma da poco quello del martedì e del venerdì lo ha cambiato).
Mercoledì a pranzo la sachermamma chiede, nel vedere lo sfogo: ma te le malattie esantematiche le hai passate tutte? Oh mamma, se non lo sai te?
Mercoledì pomeriggio finalmente il dottore è raggiunto: sa dottore mi è venuto questo sfogo, ho mal di gola, bla bla. Sollevi un po' la maglia, accidenti!! ... eh ma qui ci vuole il cortisone, che poi le attenuerà pure il mal di gola. (!!!!!!) Mangi robe fresche, niente senza conservanti. (Si vede che chiedermi se mi dà prurito e se ho avuto febbre era del tutto inutile).
Giovedì pomeriggio, collega apprensiva: ma non avrai mica la scarlattina? Guardiamo i sintomi. Febbre alta (no), cefalea (sì), nausea e vomito (no), angina (sì), enantema (no), esantema in tutto il corpo dopo neanche 3 giorni (no). Viene in età scolare. Si vede che qualche mia cellula non è mai morta e il dna è rimasto bambino. Se ben curata con antibiotici non ci sono grandi problemi. Eh, col cortisone sono a posto! Guardiamo le foto. Ma io una lingua così non ce l'ho. Ma qui sul collo è simile a questo qui in foto. Ma il mio sfogo non è ruvido. No Andrea, te hai la scarlattina, chiama subito il dottore. Si vabbé (e nel mentre mi scopro l'avambraccio sinistro: cosa sono quelle macchioline rosse, fino a stamani non c'erano, e dopo ben 2 pasticcone di cortisone che ci fanno lì?).
Stay tune.

15 ottobre 2010

dialoghi d'ufficio

Oggi cadeva il 3° anniversario dal mio arrivo nell'ufficio attuale. Al solito ho fatto una sacher. Chiamo tutti e poi momento conviviale.

Collega stronza (CS): oh ma che bravo, ma per fortuna che abbiamo Andrea, che il mese che non c'era (maggio 2009!!! a più di un anno di distanza cosa c'incastra?!) non sapevamo come fare.
Presidente: beh, magari eravamo fortunati e si lavorava meglio.
CS: ma no, ma dico davvero. È bravo, ci voleva proprio il suo ritorno.
Dir. generale: sì, davanti ne parli così, ma bisogna vedere cosa ne dici alle spalle.
CS: ma no, non fare lo spiritoso.

Presidente: ah ma vedi, c'è la marmellata anche sopra. Di cos'è?
CS (badare bene che è l'unica che non la mangia): ma presidente, è una sacher, la marmellata è d'albicocche.
Io: ma veramente stavolta avevo da finire la marmellata di more e ci ho messo quella.
CS: ah! ... una variante.
Dir. generale: siamo intenditori.
Io al dir. gen.: mhm, pure te avevi già capito tutto.
Dir. generale: eccerto!
CS: alle more quindi in realtà sarebbe la torta della foresta nera.
Io: quella veramente sarebbe con le ciliegie.

SacherFire per il Blog Action Day 2010

Promesse di salute, benessere, bellezza.
Controlli chimico fisici e biologici non quotidiani e con parametri molto blandi.
Dalle 500 alle 1.000 volte il prezzo dell'acqua del rubinetto.
Sì, sto parlando dell'acquisto quotidiano dell'acqua minerale. Uno dei più grandi sprechi che la civiltà consumistica abbia mai prodotto.
Siccome la differenza di prezzo è addirittura eccessiva nonostante questi tempi di grande ripresa economica, ecco la grande pensata di far passare obbligatoriamente a soggetti privati la gestione della distribuzione dell'acqua del rubinetto.
Io sono per il referendum. Iniziate a pensarci anche voi.

12 ottobre 2010

I reached out for the one I tried to destroy

Cerca di toccarlo, consapevole che non ci riuscirà mai.


11 ottobre 2010

se lo dice Lele

La Bad più bella degli ultimi 17 anni. Non lo dico io, lo dice Lele. Cioè l'unico U2ers che potrebbe battere i 4 dublinesi, messi insieme, per cialtronaggine.
In pratica dallo Zoo Tv. E pensare che ritenevo quella di Torino 2001 una interpretazione molto sentita.
Comunque sì, concordo.

10 ottobre 2010

La volta che Roma fece smettere gli U2 di suonare

Si era giunti al classico momento del discorso di Bono, che mai una volta che ci rinunci. Ma quello inizia a rimembrare il concerto del 1987, che mi parve un po' strano anche se ero contento che Laragazzablu c'era sia allora che venerdì sera.
Poi presenta gli altri membri e ringrazia tutti per la pazienza che abbiamo con lui.
Prego.
E iniziano I Still Haven't Found What I'm Looking For.
E dagli spalti tiran su dei cartelli colorati e tutto d'un tratto compare una mega bandiera irlandese sulla curva sud, una mega scritta rossa ONE su sfondo bianco sulla tribuna tevere, e una mega bandiera italiana sulla curva nord.
E loro che lì per lì non se ne accorgono.
E poi Edge ha un'incertezza.
E Bono smette di cantare.
E Edge, Adam e Larry di suonare (salvo la grancassa, ma si vede che la gamba di Larry è autonoma).
E il pubblico continua a cantare e a godersi la visione.
E poi Bono, per riprendere le fila del discorso, se ne viene fuori con un Viva Italia.
E riprendono a suonare e a cantare.

Il video è brutto e parziale, ed ha un audio veramente pessimo. L'ho fatto col catorcio. E l'ho fatto col cuore. Portate pazienza anche con me.



E poi iniziarono Bad. E poco dopo mi chiesi che cazzo stessi facendo che non si può restare lì fermi impalati mentre suonano Bad.


concerti degni di Roma (aka e hanno fatto Bad)

Ho imparato l'altro giorno che stingray significa razza. Il ritorno della chitarra a forma di razza è quindi il corretto titolo dell'intro. Bah.
Questi qui iniziano sempre un concerto in modo degno. Il rischio è quando il livello deve cambiare: a volte non riescono a salire. A volte ti portano a volare insieme a loro.
E Mysterious Ways non è andata proprio benissimo. E dopo addirittura mi hanno cannato Until. Presente quell'immensa Until che da più di un anno portano in tour? Ecco, Edge non mi pareva avesse iniziato bene, poi Bono ha pensato di metterci del suo entrando come un elefante in una cristalleria saltando strofa e pure tempo di rientro. Una cosa che mi ha però lasciato stupefatto in quel momento sono stati i giochi di luce, modificati in maniera incredibilmente bella.
Dopo è partito un ricordo sul concerto di Roma nel 1987. E tutti noi abbiamo pensato a Laragazzablu, l'unica che fu presente al Flaminio e l'unica che non era lì con noi visto che si era intrufolata sul lato Adam per andare molto più avanti, fin quasi alle transenne.
E hanno iniziato I Still Havent't Found. E la sorpresa del pubblico sugli spalti. E loro che per qualche secondo non si capacitavano.
E subito dopo hanno fatto Bad.
A quel punto che vuoi chiedere? Su 22 concerti di questa leg europea era la seconda volta.
Il fatto è che non la hanno semplicemente suonata, tenetevi 5 minuti e finita lì. L'hanno trascinata, hanno messo dentro uno snippet di All I Want Is You, e l'hanno ripresa con Bono che ha fatto Wide Awake per la terza volta.
Poi da incontentabili quali siamo abbiamo iniziato a pensare che alla fine ci sarebbe stata bene Ultraviolet. Che mica sempre a questo giro l'hanno fatta. Che sì, Hold Me è anche bellina ma mica vorrai paragonarla ad Ultraviolet. Scende il microfono a cerchio con le lucine e... ti attaccano Hold Me. Ecchecavolo!
Poche certezze nella vita: una delle migliori scalette mai ascoltate, certe esperienze vissute con la compagnia giusta esaltano, Bad.

gli U2ers e il rilascio delle interviste

Sei un fan degli U2 (indicando con la mano il simbolo sulla maglietta)?
Perché?
Cosa differenzia i fans degli U2 da quelli degli altri gruppi?
Come vedi l'impegno sociale e politico di Bono?
Ma preferisci il Bono cantante o il Bono politico?

Queste grosso modo le domande che una troupe del TG3 (credo del Lazio e non nazionale) ha fatto a Bonus, a Laragazzablu e a me.
Che poi, manco me ero accorto fosse una troupe televisiva. Pensavo che Bonus fosse stato avvicinato da qualche intervistatore, imbonitore di qualche associazione, fondazione, che fuori dall'Olimpico imperversavano bellamente. Ho girato la testa solo quando ho sentito che c'era pure Laragazzablu a rispondere. Beh, devo dire che scegliersi una TUF Sister del genere è stata una delle scelte più azzeccate nella mia vita, nessuna incertezza, risposte intelligenti (per quanto lo consentissero le domande), impressionante rispetto del ritmo televisivo.
Osservavo rapito e pure contento. Poi ha volto lo sguardo, e soprattutto il microfono, su di me.

08 ottobre 2010

SF on tour - Roman Leg

Tappa romana per il 360° Tour e di conseguenza mio viaggio nella capitale.
Nel corso di una recente telefonata avevo chiesto ad un mio interlocutore capitolino se conoscesse un tappezziere all'ingrosso. Al "per stendere un tappeto rosso al mio arrivo" è seguita sì una risata ma anche una piccola, breve pausa molto significativa per il fatto di essere stata silenziosissima. È più forte di me, esagero in simpatia che alla fine sono il primo ad esserne infastidito.
Coscienziosamente però mi son ben guardato dal dirlo a chi poi mi verrà a prendere.

Sul concerto sarò conciso: la set list NON sarà quella definitiva, e temo manco ci si avvicinerà. Spero solo desistano con le never played before: sì, bravi, ci mettete tanta buona volontà, tutto quello che volete, ma tanto di Acrobat vi siete scordati pure di averla scritta.

Dice ci sarà pure l'Unforgettable SacherTime. Se ho ben capito verrà tenuto in quel di Montesacro, peccato non al via Nomentana angolo Montesacro (cit.). O sarà al Tufello? Bufalotta? Mah, Roma è sempre splendida, certo che la sua toponomastica...

28 settembre 2010

tiscali vs telecom e non sapere come uscirne

Già, come uscirne?

Cara tiscali, visto che ho già con te una linea adsl, perché non me ne attivi un'altra su quest'altro numero telefonico?

Ma certo, tempo 30 giorni e sarai nuovamente nostro cliente.
.
mhm...
.
Scusa sacher, ma telecom ci risponde che è già attiva un'adsl.
E chi l'avrebbe attivata? Su quella linea è la prima volta che faccio qualcosa da quando fu attivata come linea telefonica residenziale, anni fa.
Ok, cercheremo di risolvere.
.
Non è che potresti, con questo numero verde, verificare la consistenza adsl della linea telefonica? Sai, la risposta di telecom è sempre la stessa.
Ok. Il numero verde dice che l'adsl è di Tiscali Italia.
Ah!
.
Non è che potresti darci il numero segreto che ti compare sulla fattura telecom?
Tiè eccolo qui.
.
.
Ma sei sempre interessato?
!!!!!
Abbiamo riattivato la procedura perché la precedente pratica è stata chiusa.
!!!!!
Potresti fare questo numero verde per verificare bla bla bla?
Ancora? Risulta come l'altra volta Tiscali Italia.
Ah! Ma come è possibile?
!!!!!
.
Cara telecom, non è che mi dai delle informazioni aggiuntive su quella offerta che ho letto sul sito?
Ma certo sacher, dimmi tutto.
Bla bla. Devo però dire che ho cercato di attivare tempo fa l'adsl con tiscali e la cosa non è andata a buon fine. Anche se la verifica della consistenza adsl dà tiscali italia e da svariati mesi.
Ah ma allora l'offerta non è attivabile perché tiscali ha occupato la linea.
Eh?! ma anche a detta loro l'adsl non è mai stata attivata.
Ma se la consistenza adsl dà questa risposta allora devi farti sbloccare da tiscali.
!!!!!

scelsi l'acqua, e acqua fu

La consueta giornata del Blog Action Day sarà al solito il 15 ottobre. Il tema scelto per quest'anno è l'acqua. Proprio quello per il quale avevo speso il mio voto.

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27 settembre 2010

deve essere stato l'oggetto

Ho inviato mail aventi il seguente oggetto "la volta che Roma parrà Dublino".
Oh, in men che non si dica ho ricevuto risposte.

26 settembre 2010

e vaffanculo a chi ci vede solo retorica

Siamo alle solite, bastano questi motivi per farmi commuovere.


21 settembre 2010

alla fine arrivarono a me

Come volevasi dimostrare, anche se con un ritardo maggiore a quello che avevo preventivato, tramite il mio account su feisbuc (maledetta quella volta che non ho dato retta alla mia misantropia decidendo comunque di lasciarlo in vita) alla fine arrivarono a me. Si tratta del gruppo di persone che più volentieri potrei rivedere dopo tanto tempo, cioè gli amici dell'università.
Eppure ha preso il sopravvento l'analisi negativa della situazione: in fin dei conti sono 10, 12, 15 anni che non ci vediamo né sentiamo. Voglio dire: ci sarà un motivo per cui avevamo perso i contatti, no? La cosa che ora mi suona fastidiosa non è tanto l'essere stato ricontattato ma sono i toni che stanno usando, si sono scatenati proprio oggi, nelle email circolari. Come se non fosse trascorso neanche un mese. Come quando all'inizio di agosto ci salutavamo e ci rincontravamo dopo le vacanze. Cazzo, a 40 anni e più raccontarsi in compagnia una realtà che non c'è più ce ne vuole.
Io non ho mai pensato di impostare rapporti in questa maniera. Proprio non mi ci ritrovo. E sono più inquieto del solito nel leggere della imminente rimpatriata: l'amico F non potrà essermi affatto di supporto visto che è l'unico -e che unico- del gruppo al quale sono rimasto vicino; sarà invece colui che, nel caso gli esprimessi i miei dubbi sulla partecipazione, dapprima mi irriderà e che poi mi verrà a prendere di peso a casa. E a me le imposizioni non mi stanno bene, e bla bla, eddio di su, eddio di giù. Oh, dovevo sfogarmi.

20 settembre 2010

dopo 140 anni

L'anniversario della presa di Porta Pia era bello e sepolto negli annali storici di questa nazione, non fosse stato per il risorgere di una sempre più pervicace azione sul mondo politico nostrano -ché sul resto della cittadinanza ormai aveva già perso moltissimo mordente- proveniente da oltretevere. Insomma, come spesso succede, le cose in Italia prendono delle pieghe differenti rispetto a banali logiche, e pure rispetto alle esperienze estere. Così gli impulsi a moralizzare cristianamente la vita pubblica invece di affievolirsi negli ultimi anni (lustri?) si sono moltiplicati, avendo quanto meno come contraltare il risveglio, ancora troppo debole, di una coscienza laica.
Oggi per la prima volta l'anniversario del 20 settembre è stato celebrato ai più alti livelli con anche la presenza del segretario di stato vaticano. Il quale, un cardinale non parla mai a vanvera, sottolinea il riconoscimento da parte del Vaticano dell'indiscussa verità di Roma capitale d'Italia.
Peccato si sia casualmente scordato che sì, l'obbiettivo era di portare la capitale a Roma, e al tempo stesso di arrivare al completamento dell'unità della nazione, ultimo a cedere proprio lo stato pontificio, cancellato dalla breccia.
A parer mio se queste celebrazioni fossero continuate non solo oggi ma anche per altri 140 anni senza il rappresentante vaticano sarebbe stato meglio. La celebrazione col cardinale di fatto svilisce il ricordo stesso dell'evento. Perché se oggi veramente dovessimo celebrare il grande rapporto tra stato e chiesa allora non avrebbe più senso parlare di 20 settembre 1870.

13 settembre 2010

neologismo: stracquadare

Stracquadare: "il legittimo prostituirsi se si vuole fare carriera".
Da Isola Virtuale alcune applicazioni pratiche. Roba da standing ovation.

11 settembre 2010

condizionamenti

Ieri sera curiosavo su iutiub e sono finito a vedermi questa roba qui.
Certo, il dottore non è male (magari un camice di due misure più piccole) solo stesse in silenzio che quando provòca il corpo AL tempia mi fa venire l'antua.
Stamani mi sento tutto incriccato. Mi fa male a spalla destro, àiuto!

06 settembre 2010

il fallimento di uno scienziato

Il dott. Boschi, a capo dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, raccoglie da svariati anni più apprezzamenti che critiche per il suo lavoro da parte degli scienziati del campo di scienze della terra.
Fa specie leggere la sua boutade di oggi. Con una breve dichiarazione manca di riconoscere alla divulgazione scientifica quel ruolo che dà lustro al lavoro di tante e brave persone davanti agli occhi degli altri cittadini.
La lotta tra scienza e ignoranza non permette né cali di tensione né di pensare che si possano paventare decisioni drastiche come quella proposta. È nel modo di divulgare la conoscenza scientifica che gli scienziati si giocano la maggior parte della loro credibilità, non possono rinunciarvi ma debbono andare, chi ne ha i ruoli e le capacità, ancor più in prima linea ed insistere, insistere e insistere.
Il chiudere i contatti per evitare di essere mal interpretati -questo sport sta diventando davvero nazional-popolare- è talmente contrario agli interessi della scienza da rischiarne un isolamento terrificante, in un periodo poi in cui si sta minando la qualità della scuola e dell'università.
Indipendentemente dalle intenzioni che Boschi avrà avuto, curiosando sulla pagina dei comunicati stampa dell'INGV non è riportato ad ora nulla, forse è giunto il momento di farsi da parte.
Smettere di usare la ragione è permesso, basta non far più parte, a nessun titolo, di un'istituzione scientifica.

05 settembre 2010

Bienvenido a la experiencia Book

Bienvenido a la era que transformerà tu manera de entender el mundo.



Via Tracina.

02 settembre 2010

canzone del mese - agosto 2010

Mese del concerto di Torino. Pesco chiaramente da lì; nessun dubbio fin da dicembre scorso, da quando cioè acquistai i biglietti.
Il loro essere cialtroni all'ennesima potenza. Un'intro al concerto finalmente degna del loro carattere.
U2, live from Stadio Olimpico - Torino, Return Of Stingray Guitar.


29 agosto 2010

tariffe

A ben vedere si tratta solo di una lieve evoluzione di un servizio, non di certo di una rivoluzionaria novità.
La fornitura delle cosiddette amazzoni a Gheddafi, che ci sta onorando di una visita proprio in questi giorni, altro non è che l'estensione ad ospiti stranieri di servizi già offerti a personaggi italiani. Le agenzie che stanno provvedendo alla fornitura sono insomma già state selezionate e provate sul campo. Il colonnello quindi non dovrebbe ricevere sgradite sorprese.
L'unico dubbio che mi sorge è a quanto staranno oggi le tariffe di queste ragazze, molte mandate dalle rispettive mammà a fare carriera. Spero siano rimaste agli stessi livelli, seggi parlamentari e ministeri inclusi, e che non siano aumentate, soprattutto ora in tempi di crisi. Sembrerebbe stonato, moralmente stonato.

22 agosto 2010

e da domani

E così domani c'è il rientro al lavoro. È da ieri sera che alterno attimi di lucidità a deliri più o meno consapevoli, sbraitando ad alta voce per le piccole e grandi cose rimaste irrisolte in ufficio.
Va da sé che l'essere impegnato è una cosa che mi è sempre piaciuta, e non sopporto lunghi periodi senza fare niente. Vivo quindi il mio solito, enorme, spirito di contraddizione.
Stavolta però pare sia più grande del solito il fastidio del rientro, da certe dinamiche so che devo allontanarmi e la sola idea di ritrovarle lì, come se non fosse passato neanche un giorno, causa impeti di rabbia.
Curioso che questo mi succeda nel luogo di lavoro che più di tutti mi ha dato la maggior tranquillità possibile. C'entra il fatto che non è che le mansioni che svolgo mi piacciano così tanto. Ma tant'è, per lamentarmi sono sempre pronto.
E poi è tornato il caldo. E pure le zanzare.

20 agosto 2010

succhiotti da spirotrombe

Non so se sia una cosa comune anche ad altri o comunque se sia naturale o, invece, se sia cosa riservata a me in via esclusiva.
Noto come la forma dei pinzi, dei bubboni dei pinzi, di zanzara non abbia più quella classica rotondità, al massimo con una debole eccentricità che dia una forma ellittica. Quei bei pinzi di una volta, per intenderci.
Sembra che il liquido si insinui sotto la cute e diparta dalla zona centrale del bubbone con almeno una evidente coda, se non addirittura più terminazioni definibili, come dire, tentacolari. Insomma la cosa ha dell'inquietante se mi guardo le braccia o le gambe poco dopo essere pinzato. Il tempo di permanenza dei segni da succhiotti da spirotrombe è quello classico, presumo quindi si tratti per davvero di comuni zanzare, ma non è che nel frattempo hanno modificato alcuni geni e invece di iniettare liquido mi inoculano larve che mi usano come incubatrice andandosene a zonzo sotto la mia cute fino a quando, fra due - sette - venti anni, non servirò più loro e mi consumeranno dall'interno?
Un post che ha la scusante dell'agosto in corso.

17 agosto 2010

omissis

Direi che il miglior sunto possibile per la notizia di oggi sia questo.
Ché io una capacità di sintesi e al contempo di ironia del genere la invidio, ma proprio tanto.

12 agosto 2010

sedici anni

“sedici anni dopo è naturale chiedersi “dove abbiamo sbagliato?”, “come è stato possibile non capire che questo avrebbe fatto tutto questo casino?”. sono passati sedici anni, adesso lui traballa per l’ennesima volta, e noi ci ritroviamo in un paese bloccato, in crisi industriale, economica e sociale, e ci accorgiamo improvvisamente che in questi sedici interminabili anni lui non ha combinato sostanzialmente niente. ha parlato, parlato, parlato e straparlato. ci ha storditi di chiacchiere. non ha trasformato questo paese in un paese conservatore, lo ha solo rovinato come si potrebbe rovinare qualcosa usandola male, e non trasformandola in qualcosa che non ci piace. non siamo diventati gli usa dopo reagan, la gran bretagna dopo la thatcher, la romania dopo ceausescu. siamo la stessa italia di prima, più cattiva e molto più stupida e più povera. sono passati sedici anni e sono stati il nostro vietnam, il paese è stato trasformato in una palude inestricabile in cui l’unica opzione possibile era quella di mantenere le posizioni, e l’unica sua posizione è stata salvare il proprio culo. sono sedici anni che questo sta rinchiuso in una casamatta di avvocati, manco fosse kurz, e finge di governare. sedici anni in cui si sarebbe potuto cambiare il volto al paese, se veramente fosse stato governato da una coalizione liberale. invece sono rimasti a grattare le pulci al premier, nonostante maggioranze bulgare. sedici anni di questioni televisive, giudiziarie, e di ordine pubblico. adesso siamo a un nuovo capolinea, siamo a una cosa da rosso o nero alla roulette: se perde ce lo siamo verosimilmente levato dalle balle, se vince, torna e rade al suolo tutto quello che è rimasto da radere. capire come sia stato possibile non accorgersi subito dei problemi che ci avrebbe creato sarebbe interessante, e sarebbe utile capirlo in fretta. perché, così come gli scimpanzé imparano dalle madri a pescare le termiti sottoterra, sarebbe il caso che anche noi, razza evoluta, fossimo in grado di capire in tempo chi o cosa sarà il nostro prossimo, enorme problema. e magari smettere di coltivarlo.”

Via BeautifulTumblr.

11 agosto 2010

Until vale l'ammortamento di The Claw

Programmare l'arrivo allo stadio a più di due ore dall'apertura dei cancelli per non trovare nessuna ressa, e pazienza se toccheranno i posti in fondo al prato, e vedere invece una fila chilometrica, aperta in più punti agli inserimenti dei furbetti della situazione, è stato quasi uno shock. Quando il disastroso servizio di sicurezza ha deciso di limitare l'attraversamento della fila (sì, la fila di fatto bloccava alcuni attraversamenti della piazza d'Armi) da parte di gente che doveva andare dall'altra parte dello stadio, ecco che nel giro di mezz'ora sono riusciti a smaltire qualche migliaio di persone.
Gli spettatori del prato erano in buona parte concentrati ancora lì fuori, perché una volta dentro pensavo di dover restare più indietro.
Non c'era la ressa, se non sotto il palco, e la temperatura mite ha certamente agevolato l'attesa. E l'età media degli U2ers, come nota anche chi viene per la prima volta, è alta. Un'impressione su tutte: era da Torino 2001 che non vedevo una Sunday Bloody Sunday così partecipata e sentita dal pubblico.
Come cinicamente dissi durante l'attesa sul prato, non hanno ancora terminato di ammortizzare The Claw. Quattro, cinque giorni per montare un mostro di palco, per due ore di spettacolo.
I cari cialtroni dublinesi erano discretamente in forma. E anche la scaletta, seppur non di certo quella definitiva, mi ha soddisfatto. La schiena di Bono credo abbia consigliato di farlo correre di meno, erano più statici sul palco e sulla passerella che non lo scorso anno. Ma alla fine, quando hanno suonato HMTMKMKM (bellina sì, ma fatta al posto dell'immensa Ultraviolet del 2009 mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca) ecco che Bono si sospendeva sul pubblico aggrappandosi al microfono. Oh imbecille che fai, che ti rompi!!
Hanno variato abbastanza la scenografia con le luci, migliorandola. Se poi si va a ben vedere non ci sono grandi cambiamenti nello spettacolo del 2009, magari non è un caso che il tour riporti ancora lo stesso nome. Però alla fine ne resto sempre incantato: fino a quando suoneranno Until in quel modo potranno riproporsi da qui fino alla fine del mondo.

08 agosto 2010

la beffa

sottotitolo: le disgrazie non vengono mai da sole.

Invece di essere al fresco dell'appennino emiliano son qui a casa. A partenza da Torino già avvenuta per raggiungere i miei amici sono stato avvertito di un loro serio contrattempo per cui è stato necessario tornarmene a casa. Trovata quasi all'istante la combinazione di treni giusti, con solo un'attesa di un'ora ad Alessandria, ho iniziato un viaggio verso Genova che doveva durare 1 ora e 13 minuti e che è invece durato 3 ore e 35 causa rottura della motrice poco dopo Arquata Scrivia, attesa di una seconda motrice (proveniente non da Genova ma bensì da Alessandria), portati indietro ad Arquata e fatti montare su un regionale; con l'unica cosa positiva che hanno autorizzato il successivo Intercity diretto verso casa a far viaggiare chi, come me, aveva la prenotazione di ben due Intercity precedenti.

Ma il tutto aveva già avuto delle avvisaglie ben più importanti.
Venerdì sera al concerto degli U2 presi il catorcio di macchina digitale, lo accesi e, mistero, il display appariva rosa chiaro. Pensando, o forse dovrei dire sperando disperatamente, che il problema fosse solo del display, ogni tanto ho comunque scattato foto.
La mattina dopo, nel riaccenderlo, non solo ho potuto verificare che della trentina di foto nulla era venuto (quella caricata qui sotto è la migliore) ma come se nulla fosse successo il catorcio aveva tranquillamente ripreso a funzionare. E questo, bisogna ammettere, per un U2er è una beffa.


(Con un certo sforzo si può notare il palco ripreso poco prima del concerto).

05 agosto 2010

SF on tour - Turin's Leg

Sarà una bella giornata.
Tanto che, salvo sorprese dell'ultimo secondo, inizieranno proprio con Beautiful Day (la canzone un po' così, che negli anni anche noi U2ers abbiamo dovuto riconoscerla come diventata oramai un classico).
Il treno è prenotato, quantomeno la freccia bianca.
L'albergo è prenotato, almeno da quello che mi dicono.
Si annuncia una giornata tiepida, tendente al fresco.
Il tram, con corsa limitata causa lavori, pare che faccia comunque il tratto che serve.
Il borsone è fatto. Una delle ultime cose ad entrarci, i biglietti: se non mi fossi girato verso il canterale in camera e non mi fosse venuto il dubbio che da lì dovevo prendere qualcosa (ma cosa?), rischiavo di fare un disastro.
Torno all'inizio della prossima settimana. Ché a una capatina per il nord Italia vuoi mica rinunciare? State bene, così farò io.

attento al favollo

Neanche fatto a tempo a porsi il problema che, più per disperazione che per intelligenza pratica, è stata trovata la soluzione.
Il cognato si è trovato a dover uccidere un favollo. Lì, con le sue belle chele aperte che pareva lo aspettasse, lui ma soprattutto le sue dita. Ha preso il retino e, favollo incluso, ha messo il tutto in congelatore.
Lo ha ritrovato poi bello stecchito.

02 agosto 2010

canzone del mese - luglio 2010

Dall'Opera Turandot di Giacomo Puccini, Maria Callas interpreta l'aria Signore ascolta Enjoy.
(che a me parlare così mi fa sbellicare dalle risate, eppure stavolta ci può stare).


01 agosto 2010

metti una sera da Puccini

Alla fine giunse pure per me la prima volta all'Opera. Turandot ha fatto da battesimo.
L'idea nacque mesi fa durante una conversazione con una brutta persona. O meglio all'epoca non lo era. Ma poi, memore di quanto accennato, a inizio giugno mi circuì facendomi acquistare i biglietti senza manco farmene accorgere.
L'ambiente è bello, sia il teatro che il lago. La fauna è la più variegata possibile: anatre, zanzare, persone decisamente eleganti, poveracci, torpedoni dei centri anziani, ma soprattutto tanta volgarità nell'agghindarsi da parte di tante, troppe persone.
Grazie alla Mita già sapevo della storia, non è restato che godermela. E devo dire che ne è valsa totalmente la pena.
Quello che ho capito: già consci del fatto che andare in piccionaia ci avrebbe sì fatto risparmiare ma poi ne sarebbe valsa la pena? abbiamo preso posti laterali ma vicini al palco, la visuale ne ha risentito un po'. Liù è stata interpretata benissimo. Calaf 'na ciofeca. Turandot non pervenuta. Direttore, un giapponese all'apparenza simpatico, bravo. Un maglioncino serve molto.
Quello che non ho capito: portare oggi un neonato all'Opera significa produrre domani o un melomane sfegatato o un serial killer. Sotto la pineta adibita a parcheggio è meglio restare solo per l'indispensabile, le zanzare nel ringraziarti esagerano sempre.
Un po' di foto le caricherò qui.

30 luglio 2010

una sega

Da un paio d'ore scarse sono in ferie. Per tre settimane.
Dice: che farai durante queste ferie?
Una sega.

29 luglio 2010

la differenza tra kitsch e pulp?

Mi giunge una fantastica cartolina dall'Inghilterra, una di quelle cose che pensavo fossero state cancellate dalla faccia della terra e invece ci hanno pensato i babbioni inglesi a conservarle, tutto stava che la sister's family andasse a Londra e si ricordasse dello zietto.

Domanda: è più una roba kitsch o una roba pulp?

20 luglio 2010

come raccontare Milano

Guardate che bella cosa che è stata fatta. Il progetto è consistito nel mettere insieme foto di foresti e racconti di indigeni (o sono da preferire termini quali alloctoni ed autoctoni?). Il tutto per raccontare la città di Milano.
Il pdf linkato sul post di Sir Squonk è da scaricare, senza indugi.
E poi una piccola parte di quelli lì, fotografi e autori, la conosco.

18 luglio 2010

la rivolta delle calzature

Io sono un pantofolaio, mentre non sono un fraticello con sandali. Fatto sta che ieri l'altro sera, per uscire di casa, ho indossato l'unico paio di sandali che possedevo. Erano anni che stavano lì fermi nella scarpiera. Cosa da non fare mai con le calzature.
Tempo cinque minuti e le suole hanno iniziato letteralmente a sbriciolarsi. Non so se esista un tarlo da suola, ma ad osservare bene quella polvere di sughero pareva proprio un lavoro certosino da tarlo.
Insomma, son rimasto senza sandali. Meno male che mi hanno prestato subito un paio di simil birkenstock.
Per l'altro tipo di calzature, le pantofole, il problema seppur diverso pare stia portando allo stesso risultato, il disfacimento dell'interno delle stesse. Prima alla destra poi alla sinistra si sono leggermente crepate le suole di gomma facendo uscire un plantare morbido in velcro. Oggi da quella destra è fuori uscito pure il pezzo di tacco, in velcro rigido.
Insomma, ma cosa ho nei miei piedi e/o nel mio modo di camminare che mi fa distruggere quello che mi metto ai piedi?

14 luglio 2010

non particolarmente irascibile

Ricevo una email contenente il seguente messaggio "Non ho potuto non pensare a te dopo l'incipit dell'articolo" ed un link.
Beh sì, è vero che i geologi non sono particolarmente irascibili, quanto meno in raffronto con altri studiosi.
Tornando sul riferimento personale mi chiedo, se io arrivai in fondo agli studi di geologia è perché avevo trovato il mio ambiente? o forse fu l'ambiente di quel dipartimento a forgiarmi in modo non particolarmente irascibile?
Che poi è una questione del tutto simile ad uno dei classici della biologia: la zebra è un quadrupede nero a strisce bianche o bianco a strisce nere? (cit.)

Manco lo sapevo che la California avesse nominato la serpentinite quale roccia simbolo dello stato. Anzi, non lo sanno nemmeno su wikipedia, visto che a metà pagina sulla colonna destra rammentano il fossile, il metallo e la gemma tra i simboli, ma nessuna roccia. E comunque è proprio una questione da 'sti gran cazzi.
Certo che legiferare, da come mi è parso di capire, per toglierla dai simboli in quanto rea di contenere crisotilo, una fase minerale dell'amianto, è roba da ciaffoni in faccia. Ah già, ma io faccio parte di quelli non particolarmente irascibili.

Ah, la domanda sulla zebra ha una risposta logica. È che ora non me la ricordo, ma ce l'ha. Per cui anche la domanda sulle relazioni tra me ed il dipartimento ha una risposta. È che ora fa caldo.

13 luglio 2010

tentativi a vuoto

I tentativi di respingere la calura dentro le mura della sachercasa che sto compiendo in questi giorni si stanno rivelando inutili.
Ieri è stata la volta della chiusura totale delle finestre, da quando sono uscito per andare al lavoro a quando sono tornato. Stessa temperatura nei due momenti ma con un incredibile tanfo da chiuso al mio ritorno, che pareva essere stato via 11 settimane anziché 11 ore.
Oggi invece è stata la volta del chiudere solo le finestre esposte al sole nel pomeriggio e lasciare aperte quelle delle camere. Stessa temperatura comunque.
Oscillo tra i 28 e 29° e la cosa non mi piace.
Mi sono ricordato che la scorsa estate avevo scritto qualcosa e infatti...
El Niño era appena partito, ed ora eccolo qui. Però dei 29,5° in casa me ne ero scordato. E pure della storia del serial killer. Quasi quasi ci provo.

12 luglio 2010

essere meglio assicurati

Chi può mettere nell'angolo un agente liquidatore assicurativo, noto manigoldo ai più, che nonostante abbia dato lui una botta alla tua auto e che nonostante questo tenta di metterti di mezzo tra carrozzieri amici suoi ed offerte di accordi bonari a due lire, pagabili pure subito purché vada te da lui in ufficio?
Io.
Sì sì, avete letto bene. Non sono uscito pazzo, il vostro SF è riuscito nella, ben modesta in realtà, impresa e si è sbeffeggiato del mariuolo.
Il fatto è che l'auto danneggiata è della società, però mi è bastata qualche dritta del direttore, per far parlare il suddetto soggetto fino a farlo esporre troppo. E zacchete, se in due chiamate si era sentito lui la parte vincente, alla terza ha capito troppo tardi che il gioco era finito.
Alla fine quello che pensava di fare, un accordo bonario dove sarebbe comunque andato a guadagnarci, gli si è rivoltato contro, visto che ha avuto un esito del tutto inaspettato per lui. Nonostante l'irrisoria cifra del danno, andremo per assicurazioni senza accordo. Ah, lui è il liquidatore dell'assicurazione che dovrebbe pagare. Eppure, nella peggiore delle ipotesi, sarà solo questione di tempo.
Il perché è presto detto. Per dirla con Kathy Bates:



Noi siamo meglio assicurati. Towanda!!!

11 luglio 2010

l'altra metà

L'acqua del mare non ha ancora la sussistenza di un brodo per cui un po' di refrigerio si riesce a trovare. Certo che è sporca, sporca e sporca. Non so quanto tempo è che non c'è una mareggiata e si vede.
Declino qualsiasi responsabilità sul fatto che, appena tornato all'asciugamano dopo il bagno in mare e la successiva doccia, sia successo un incidente sulla strada tra una macchina e un motorino. Sì è vero, capita spesso, e bene o male con le stesse tempistiche, ma non sono io il catalizzatore delle altrui sfortune.
Poi dice la gente sta male. Un evento, l'incidente, che scatena fenomeni di massa ingovernabili. Spiaggia svuotata per andare a vedere. Una metà che non si muove, credo, dal metro di distanza dal ferito, l'altra metà che continua a dire a voce alta ma che cazzo ci andate a fare. Poi ci sono anche quelli che restano a fare il bagno ma che poi, se la curiosità persiste, se ne vanno anche loro a vedere e mentre ti passano accanto ti sanno dire per filo e per segno cosa è successo fin nei minimi particolari. Sì, la gente sta male.

07 luglio 2010

lamentele

Ma il mal di testa dovuto al caldo come si manda via se la temperatura in casa ha oltrepassato la soglia di vivibilità che i muri perimetrali garantiscono nel 99% dei casi?
No, perché io intravedo solo la soluzione decapitazione. Magari mi sfugge un qualche misterioso rimedio.

03 luglio 2010

4+8+42

Dice che c'è da montare la panna per le fragole.
Vengo io ad aiutarti zio, dice il nipote 8enne.
Io, io, dice il nipote quasi 4enne.
(8) il frullino elettrico lo uso io.
(4) no, io lo uso.
(42) seeee, mi ci mancate anche voi. È roba mia!
(8) no!
(4) noooo!
(42) e allora niente panna montata, prr!

La sorella mi ha guardato scandalizzata per poi, nel volgere lo sguardo verso i figli, ricomporsi ad un più naturale atteggiamento di amorevole presenza materna. Per poi finire di nuovo il giro su di me e spurgare un malcelato disprezzo.
Insomma, montare la panna mi spetta di diritto, fa parte del mio background.
Alla fine, come volevasi dimostrare, hanno fatto 1:30 min. per uno al frullino elettrico. Ho ripreso il controllo della situazione solo al momento dell'aggiunta dello zucchero a velo: ne volevano mettere a cucchiaiate per poi continuare a montare per qualche minuto ancora. Per poco non me li sbranavo.

02 luglio 2010

canzone del mese - giugno 2010

E così sono tornati con il loro terzo lavoro. Certo, non ero qui che sbavavo per l'album in uscita ma ritengo sia pur sempre vero che Jake Shears questi ultimi anni sia diventato più carino.
Le sorelle forbici, altrimenti dette Scissor Sisters, Fire with fire.


01 luglio 2010

grazie signore grazie

L'Italia del fare, dell'operare, del lavorare.
L'Italia delle opportunità, della serietà.
Da qualche parte ma c'è.

Poi c'è l'Italia della fettina di culo tagliata fine fine e una scorzetta di limone e pure i pinoli.
Stavolta pare abbia il timbro di comunione e liberazione.

30 giugno 2010

strumenti fintamente blindati

Mi pare la notizia più interessante di questi ultimi due, tre giorni.
Pur sapendo di non avere risposte mi chiedo chi ne sia stato il mandante, e chi sia stato avvisato.

27 giugno 2010

misurare volumi in ore

Le due sedie, ricoperte a dismisura con biancheria da stirare, mi gridavano da settimane di alleggerirle un po'.
Insomma, non so cosa mi sia preso ma ho tirato fuori il ferro da stiro nuovo, ho messo su () dei Sigur Ró
s, ed ho iniziato a stirare.
Perché sì quando stiro, ed anche dopo per qualche ora, potrei uccidere. Per cui mettere su qualcosa che mi distragga dai miei propositi lo vedo come un dovere morale.
Ora le sedie sono un po' più leggere, la quantità rimasta è almeno misurabile in metri cubi, e ciò mi dà l'idea adesso di quante ore occorreranno ancora per finire.
Solo che mi sa che riparte il mood da Sigur R
ós, dove vedo tutto ricoperto da un sottile velo di malinconica bellezza. Sempre meglio che strozzare con le nude mani.

24 giugno 2010

c'è chi porta merda

È vero, c'è poco da disquisire o da analizzare: l'Italia di Lippi si è meritata l'esclusione immediata dal mondiale, senza neanche la soddisfazione di subire una valanga di gol dall'Olanda negli ottavi di finale. Il pareggio con la Nuova Zelanda era già abbastanza anzi, è stato proprio il fondo nonostante oggi si sia perso con la Slovacchia.
Ma con tutti i pensieri che ho rimuginato per trovare, senza forse neanche tanta voglia, una motivazione al ritorno a casa, una considerazione è rimasta: nel 2002 uscimmo schifosamente agli ottavi per opera della Corea del Sud. Quest'anno è andata pure peggio. E cosa c'è che accomuna le due annate?
Il governo dell'amore porta merda. Non c'è niente da fare.
Ora gli italiani potranno -forse- parlare della crisi.

19 giugno 2010

quell'amorevole rivangar nelle tombe

La settimana scorsa appresi che vivo in una città uscita da un libro di Saramago.
Poi ieri il nobel della letteratura è morto.

Oggi un giornale straniero che riceve un po' troppe citazioni per il mio modo di vedere conquista pure svariate homepages sul web per il pacato articolo di commiato allo scrittore portoghese.
Sempre di oggi è la notizia dell'arresto di sette dipendenti del Comune di Genova addetti al cimitero di Staglieno che depredavano le tombe nel dopolavoro.
Le due notizie messe insieme danno voce a quello che mi è passato per la testa stamani: oltretevere non fanno altro che fare i becchini. E quelli della peggior specie. Necrofili o ancor di più: hanno fauci che azzannano cadaveri, necrofagi li chiamano.

18 giugno 2010

lo yacht di Giorgio

Lo yacht di Giorgio Armani si chiama Maìn (se volete vederlo googlate yacht main, et voilà).
In questi giorni è nel bacino di carenaggio che ho difronte agli uffici per, se ho capito bene, operazioni di ripulitura dei serbatoi.
Caro Giorgio, oltre che alla rumorose operazioni che quotidianamente ci infastidiscono non poco, sappi che il tuo è uno dei megayacht che passano in continuazione da quel bacino più brutti che ci siano. Sto parlando di linea dello scafo e di allestimenti esterni. E poi via, quel colore verde scuro è una vergogna. Dovevi avere più stile.
Perché il destino di ciascuno di noi è di venire criticato soprattutto dove raggiungiamo le competenze più alte. Non potevo esimermi quindi.

17 giugno 2010

rapidi conti su numeri insulsi

Se in Italia ci fossero davvero 7,5 milioni di persone intercettate, a quanto ammonterebbero gli intercettori?
Fermo restando che una normale persona è attiva per circa 16 ore al giorno, sarebbe possibile che venga controllata da un unico controllore? Più facile da due direi.
A quanto ammontano gli effettivi di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Servizi, Esercito, Marina ed Aeronatica? Anche le Forestali? Ok, anche loro. Arriviamo a qualche centinaia di migliaia. Tutti lì a star dietro ad ascoltarci; nel frattempo quelli che vediamo passare per strada sono solo ologrammi.

La magistratura è composta da circa 7.500 persone (arrotondato per fare pari il prossimo conto) tra inquirenti e giudicanti. Ciascuno di loro dovrebbe seguire le indagini di 1.000 intercettazioni.

I 7,5 milioni di intercettati rappresenterebbero il 12,5% della popolazione italiana. Una, seppur corposa, minoranza. L'87,5% non ne sarebbe dunque toccato.

Invece di star lì ad ascoltare fregnacce marco una differenza sostanziale: non solo penso che chi non ha da nascondere nulla non ha da temere nulla (l'essere non ricattabile ha un qualcosa di rivoluzionario -terroristico?- per certi ambienti) ma che non mi interessa se lo sono mai stato.
Sai che bellezza occuparsi delle intercettazioni tra me e F.: la durata media di una conversazione tra di noi è sotto i 30 secondi. Di contro la durata media delle conversazioni tra me e P. è di un'ora e mezza... ma siam pur sempre finocchi.

15 giugno 2010

I can't believe in news today

A 38 anni dalla Bloody Sunday viene reso noto al massimo livello dal neopremier Cameron il rapporto dell'inchiesta sulla strage di Derry del 30 gennaio 1972 quando l'esercito inglese, sparando sui manifestanti cattolici, uccise 14 persone.
Quanto tempo è occorso. Leggo che c'è chi afferma che ne è valsa comunque la pena, nonostante gli anni trascorsi e i costi dell'inchiesta, commissionata da Blair e durata 12 anni.
Forse si è chiusa una pagina della storia più recente.
Forse il verso How long to sing this song ha esaurito il suo scopo.


Video di Sunday Bloody Sunday tenuto alla McNichols Arena di Denver l'8 novembre 1987, giorno dell'attentato ad Enniskillen. Il discorso di Bono, dal minuto 4:00.

dopo aver visto Raz Degan

Dicevo, dopo aver visto Raz Degan cominciare una frase con "la fisica quantistica [...]" posso mandare il mondo a fare in culo.
È un mio diritto costituzionale.

13 giugno 2010

vedi, questo è uno smartphone

Ieri sera mi trovavo seduto su una panchina di piazza card. Dalla Costa a Firenze in attesa dei soliti ritardatari (io chi fa ritardo con regolarità lo butterei a mare, per dire).
Ero insieme ad altri 3 sfortunati i quali però in un attimo hanno tirato fuori tutti e tre i loro più o meno nuovi smartphone e hanno cominciato ad isolarsi dal mondo. Il brontolone che è in me ha sottolineato la cosa. Mi è stato risposto che si vedeva che dovevo farmi un amico.
Non mi disturba più di tanto che mi venga ricordato che sono solo, d'altronde è la verità e, almeno in parte, me ne accorgo da solo delle mie uscite stridule. Per cui ho subito dato ragione. Il bello però è che l'amico non era inteso come un uomo. Ma proprio come uno smartphone.
L'equazione amico = persona sembra non abbia più una valenza universale.
Poi chi ne fa quasi una fede di questa boiata ti consiglia la zuppa di cipolle al Sedano Allegro che, accidenti a quel giorno che me ne accorsi di averla, la mia onestà intellettuale considera come uno dei consigli culinari migliori mai ricevuti. Insomma, non c'è neanche il gusto di catalogare uno come un deficiente che subito ti smentisce.
Pare che questo Frattaglia SacherTime sia andato bene. Insomma, la protagonista ne è rimasta soddisfatta, e gli astanti hanno detto che la torta era più che buona.
Credo però che la giornata nel suo complesso sia stata magnificamente riassunta in questa frase.
Il cruccio è di aver dimenticato il cazzabubbolo di macchina digitale laggiù, nella inner Tuscany. Quindi per un po' niente foto.

12 giugno 2010

Kenneth approva

C'è qualche anima pia che mi può venire a confortare nei miei amletici dubbi?
Ma conoscere una persona che non solo frequenta ma ha anche addirittura un profilo su Find a Grave è una cosa grave o no?
Mi sa che da qualche parte c'è un disclaimer con sopra scritto Sito approvato da Kenneth Branagh.

07 giugno 2010

anch'io macarons

Grazie ad una collega anch'io ho potuto finalmente gustare macarons originali. Dire buoni è dire poco.
Il grazie è un eufemismo, alla fine le mie insistenze hanno coinvolto mezzo ufficio e la poverina si è trovata costretta a rientrare al lavoro con in mano almeno una scatolina.
A voler fare i pignoli c'è da sottolineare che l'indicazione data era precisa: [in livornese] ladurè, sciamps elisè 75.
Ha fatto in fretta e furia poco prima della partenza una capatina sì sugli sciamps elisè, sbagliando però fermata del metrò (che poi a essere pignoli Ladurée si trova a metà del viale) per cui si è scapicollata dentro la prima banale pâtisserie parisienne che ha trovato. Quasi quasi la rispediamo indietro.
Oui, je suis insatiable.

01 giugno 2010

canzone del mese - maggio 2010

Da quando la sentii la prima volta, l'avrò ascoltata quasi ossessivamente. È che non mi esce più dalla testa. Colonna sonora di un video fantastico di Sean Stiegemeier che ne amplifica a dismisura il lato epico, e che già vi ho linkato qualche giorno fa ma la cui versione originale è su Vimeo in HD. Invece per il semplice ascolto dell'intera traccia questo è il link. La bellissima Kolniður - Jónsi.

31 maggio 2010

per un pugno di fazzoletti

I soliti esagerati. Ecco, io li terrei tutti a casa a dirgli che c'è gente che vuole loro bene ché quando invece mi escono attaccano briga col primo stronzo che passa. E tornano solo dopo essersi innervositi per bene.
È proprio vero che in Italia, più che altrove, i nemici li trovi accanto a te. Alla fine se si arriverà ad uno Stonewall italico, invece di botte arriveranno le borsettate, marche rigorosamente originali made in China.
Poi dice di diffondere. Io diffondo pure ma una bella fornitura di camomilla ve la dovrebbero dare, magari insieme ai bollettini per pagare la TIA.

29 maggio 2010

la caduta dell'iPad

Ho visto cose che voi umani...

Ho visto un iPad scivolare di mano.
Ho visto un iPad cadere di spigolo su uno spigolo di tavolo.
Ho visto migliaia di frantumi invadere gli anfratti più reconditi di una stanza.
Ho visto un unico pezzo grande che non brillava più.

È tempo... di morire.


Mica vero, solo che sono cattivo inside e a tutte le conoscenze virtuali che ho e che lo hanno comprato volevo dedicare un pensiero: maneggiare con cura.

28 maggio 2010

usi concreti dell'ipad

Non credo arriverò mai ad avere niente di Apple, certo che questo video fa venire qualche dubbio.


Ah, avrei un nuovo account proprio su Vimeo. Ma tanto ci preferisco solo queste bischerate.

25 maggio 2010

diagnosi

Nella migliore delle ipotesi saranno 8 settimane di riabilitazione. Il ché farà metà luglio. Volendo ci sarebbero altre 2 settimane di comporto. E poi il tour inizierebbe direttamente da Torino visto che la leg americana è stata spostata in toto al 2011.
Io ci spero che il cialtrone ce la faccia.

lezione odierna: il cazzeggio confuso per spoileraggio

E sul titolo c'ho fatto pure una bella assonanza, son mezzo poeta io. Devo solo convincermene.

Dunque una vuol cazzeggiare. E dove può farlo online? Il posto più gradito e alla moda di questi tempi è FriendFeed.
Se ne esce con una frase ad effetto:
"Ah ma allora erano tutti morti? Quindi io ci avevo preso fin dai primi cinque minuti della prima puntata?"
Beh, il giorno dopo l'ultima puntata di Lost uno che vuoi che capisca?
Chi ride, chi s'incazza. Chi spiega minuzie, chi laika e chi blocca, chi mantiene un certo aplomb e chi sbraca. I perché sono immaginabili e tutt'altro che originali.
Cosa significa spoiler al giorno d'oggi? Cosa significa ironia? Cosa la parola ipotesi? Sono tra loro compatibili o si escludono a vicenda? Spoilerare vale solo per il periodo precedente la trasmissione della puntata o anche per il periodo successivo? E se chi in anni di serie in Tv non ha mai seguito se ne risente? Troverete tutto in questo thread.

Sarà che ho un decimo dei subscribers di Galatea e quando scrivo stupidate è già tanto che qualcuno faccia pè, ma mi sto rammaricando per non averla scritta io quella frase.

Don't Panic: it's Towel Day

Allo scoccar della mezzanotte è iniziato il Towel Day.
Ora è già tanto se lo ho scritto, magari stasera di ritorno dal lavoro vedo di combinare qualche cialtronata.

Towel Day - Non fatevi prendere dal Panico

21 maggio 2010

gli voglio un monte di bene

Ma che mi tocca sentire: il mio cinquantenne preferito si è rotto la schiena.
Madonna santa che notizia.
È che io a lui gli voglio un monte di bene.
È come se fosse parte della mia famiglia.
È parte della mia vita.

E gli ho già dato un monte di soldi per i biglietti dei concerti di Torino e di Roma.

16 maggio 2010

quando la natura è poesia

Un connubio indissolubile: Jónsi interpreta l'Islanda. Con l'ascolto di Kolniður, ecco a voi Eyjafjallajökull.

13 maggio 2010

cosa intende il paese (ir)reale per socialnetwork

Stamani me ne stavo tranquillo in ufficio quando mi è toccato aprire ad un non meglio precisato squillo del campanello. Erano due rappresentanti di materiale per ufficio e, ovvio, m'è toccato sorbirmeli. Che poi la mia arma, collaudatissima, è micidiale: l'insistenza mi fa fare una faccia da ebete che spiazza. Nel bla bla col quale sono stato investito una chicca.
Il sito della loro azienda prevede addirittura un link al portale per gli ordinativi online.
Wow, addirittura un link...
Il cliente si registra ed accedendo vede tutto il catalogo coi relativi prezzi e può fare l'ordine.
Wow, ma che cosa innovativa...
Insomma, si accede ad un vero e proprio socialnetwork!
?!?! (eh, ho sentito bene, ha detto SN?) ... (la faccia da ebete è stata sfigurata dalle lacrime).

testimonianze

Pranzo, casa dei sachergenitori.
Servizio giornalistico (vabbé...) al telegiornale (arivabbé...) sulle nuove ruote degli esposti. Immancabile intervista ad un prelato.
Sacherbabbo: anche lì!?!
Prelato: il valore della vita ...bla bla bla...
Sacherbabbo (con la miglior pronuncia di vernacolo livornese che abbia mai ascoltato): mavvaiaspaccàlaterra!

12 maggio 2010

Heysátan

Le classiche gocce d'acqua nel mare, o i fili d'erba in un pagliaio. Anche se siete tanti mi sembrate pur sempre sperduti, come nel mare o come in un pagliaio, chissà dove.
Forse dimenticherò, pensando alla vostra vita, di vivere la mia. A volte pago questo scotto. O forse è comunque un andare avanti e questo giorno è solo il mio tentativo di ricordarvi tutti.

11 maggio 2010

punto sul vivo

Ieri mattina nell'andare a prendere la bici per recarmi in ufficio ho trovato una gomma a terra. Rincorsa a piedi per arrivare ovviamente in ritardo.
Nel pomeriggio avverto il direttore che forse l'indomani, cioè oggi, sarei arrivato un po' più tardi perché avrei portato la bici a far riparare.
Alla domanda se avessi fatto un incidente rispondo ingenuamente che no, è solo bucata e visto che ci sono farò anche cambiare i tacchetti ai freni, ché semmai l'incidente potrei provocarlo io per tamponamento vista la loro consunzione.
Apriti cielo: vengo deriso davanti ad altri per aver dimostrato zero manualità.
Ecco, a me questo non mi si deve dire. Conscio purtroppo che ai loro occhi oramai la frittata era fatta, sono comunque tornato a casa con l'unico obiettivo di arrangiarmi nella riparazione.
E così oggi, camera d'aria nuova e quattro tacchetti per freni della giusta forma, 9 euro, grazie faccio da me.
Ovviamente alla fine m'ha aiutato mio padre che più che di un riparatore di bici sa che avevo solo bisogno di un po' di sostegno, preferibilmente da parte di un uomo (ma questo è un altro discorso).
Così, giusto per non far scadere il livello di autoreferenzialità di questo blog.

09 maggio 2010

sia messo a verbale

Preso da un impeto di generosità nei confronti del resto del mondo, stamattina mi sono alzato alle 9,20, doccia colazione e via... verso il gazebo dell'AIRC per prendere l'azalea per la Festa della Mamma. Che poi sarebbe stata anche la prima volta che l'avrei festeggiata così.
Solo che alle 10,20 in piazza Cavour avevano già esaurito le azalee. Allora, mosso da un secondo impeto, quello più nascosto di sportivo, ho pedalato fino alla baracchina bianca, secondo gazebo cittadino. Al mio arrivo l'ultimo scatolone stava per essere buttato via.
Ecco, nella domenica in cui ho rinunciato al mio poltrire, invece di alzarmi al consueto orario, alle 10,50 avevo già compiuto le due azioni della domenica mattina con in più una mezz'oretta di pedalata a vuoto.
Che sia messo a verbale: io ci ho provato. Sono gli altri ad essere più attivi di me.

06 maggio 2010

1000 viste

Stasera una mia foto su Flickr ha raggiunto ed oltrepassato la soglia del migliaio di visite. No dico, una mia foto. Perché, ostinati flickeristi, andate su questa e non su altre che sono, pur sempre coi loro limiti, nettamente migliori?
Certe volte le dinamiche che si innescano su internet mi restano misteriose.

P.S. sia chiaro che il link alla neo millenaria è stato messo perché ci clicchiate sopra, ché così il prossimo traguardo delle 1.100 visite sarà raggiunto prima.

04 maggio 2010

canzone del mese - aprile 2010

Era un po' che ci pensavo ed ora, visto che non ho avuto ascolti particolari durante il mese di aprile, è giunto il suo momento.
Con le sue vette di irlandesità e di cialtronaggine ecco ciò che Bono, al concerto del 24 luglio 2009, dedicò agli abitanti dei dintorni dello stadio per tutti i disagi che stavano passando dovuti alla confusione di mezzi e fans di quei giorni. U2 - The Auld Triangle, live from Croke Park.



A margine, noi eravamo sotto al palco ma dall'altra parte del punto di ripresa del video e, in ossequioso e rispettoso silenzio, ci chiedevamo cosa caspita stessero cantando.
Poi iniziarono One.

29 aprile 2010

ogni piccola scelta, 8 x mille

Eccomi qua, al mio appuntamento annuale col modello 730, e le relative scelte dell'8 per mille e del 5 per mille.
Per non finanziare la chiesa cattolica, dalla quale ormai mi sono distaccato ufficialmente, non basta infatti non sceglierla nel modello dell'8 per mille, ma occorre essere consapevoli che oramai da svariati anni anche le scelte che i cittadini fanno per lo Stato vanno nella realtà a finanziare ristrutturazioni di beni di diretta gestione e proprietà delle diocesi. Inoltre la non scelta dell'8 per mille, opzione esercitata da ben oltre la metà dei contribuenti, comporta che questa quota venga ripartita, a diretta richiesta, tra le confessioni che possono riceverla. Per cui, nella maggior parte dei casi la chiesa cattolica, pur ricevendo scelte esplicite da solo un terzo dei contribuenti (o forse meno) incassa direttamente o indirettamente una quota vicina all'80-85% del totale dell'8 per mille nazionale. Da anni questa percentuale è, dal mio punto di vista, fortunatamente iniziata a scendere.
Una singola scelta, per quanto sia ben supportata da serie motivazioni, quasi mai è sufficiente. Tante piccole scelte, oltre che non rappresentare più la misera goccia nell'oceano, danno anche un grado di maggiore consapevolezza di come stanno le cose.
Detto tutto questo, ecco che anche per quest'anno ho confermato l'8 per mille alla Chiesa Valdese che da anni ha conquistato la mia fiducia per il modo trasparente di presentare i rendiconti dell'impegno di questi fondi.
Per quanto riguarda il 5 per mille, questa volta sono tornato ad uno dei miei primi amori: Accademia della Crusca, qualcuno dovrà pure occuparsi degli ignoranti della lingua italiana come me.