14 dicembre 2009

ero migliore

Da svariato tempo l'avvelenamento del clima politico e sociale in Italia ha prodotto, a livello a me più comprensibile, e cioè nel mio piccolo mondo, un imbarbarimento del linguaggio e una insofferenza sempre più accesa nei confronti dell'altrui opinione.
Quando sono a pranzo dai miei vedo, e raggiungo pure io, vette di intolleranza della più bieca specie. Loro continuano con la tradizionale vista del Tg durante il pranzo. È un momento catartico in cui vengono concentrate le nostre ferocie.
-E veniamo all'energia nucleare; il ministro Sca...
Mavaffanculo!!!
-In merito alle recenti affermazioni sul fine vita del cardinal Bar...
Stronzo!! Potessi morì patendo!
Immaginando la consueta impaginazione di un Tg c'è poco da stare allegri. Qualunque sia il taglio giornalistico dato al servizio, forse neanche più ce ne accorgiamo, bastano quei pochi istanti per capire di chi si sta parlando per scattare in un'offesa gridata.
Gli unici momenti in cui questo meccanismo si inceppa sono quando ad uno di noi tre interessa più la notizia in sé che la persona, per cui vorrebbe il silenzio per meglio ascoltare ed, eventualmente, per meglio offendere ma solo alla fine. La confusione degli altri due genera discussioni tra di noi su chi ha più diritto, se l'offensore o l'ascoltatore. Le cose tornano in realtà sui giusti (sigh) binari, col servizio successivo, dove un qualsiasi
-mi vergogno di essere italiano, così ha detto al termine della lettura del verdetto di condanna...
trasforma l'intera famiglia in una abbaiante muta.
Quello che noto, soprattutto in me, è che non riesco a fare come dovrei mente locale sul fatto che prima o poi un percorso di ritorno verso atteggiamenti più civili dovrò intraprenderlo, che sia anche tra qualche anno. Più mi infilo nel tunnel più sarà poi difficile fare la strada a ritroso.
Alla fine quello di cui ho avuto più schifo fin da subito, e cioè il becerume quotidiano presentato in tutte le salse dalla sottocultura da nani e ballerine, ha preso il sopravvento anche nel mio piccolo quotidiano. Ed è proprio questo, per l'umano autoassolvimento delle proprie pecche, che non riesco a perdonare a chi ha contribuito in prima persona, quindi veramente tante ma proprio tante persone, a ridurre a teatrino con pessime rappresentazioni e pubblico annoiato questo paese.

6 commenti:

G. ha detto...

Allora non sono l'unico a cui capita di vivere gli orwelliani "due minuti d'odio" quando guardo un TG...

Non resta che spegnere.

SacherFire ha detto...

G., diciamo 20' d'odio ;-P
Difficile che i miei spengano, piuttosto ci distraiamo mettendoci a discutere del caffè sciacquone che fa mio padre ;-)

Francesca ha detto...

"potessi morì patendo" però ha un suo perchè.

SacherFire ha detto...

AmicaN: e lo ha :)

ALegalAlien ha detto...

Anche io non riesco a perdonare e non so se è successo per disegno o per incuria e stupidità. Onestamente, non so cosa sia meglio.

SacherFire ha detto...

ALegalAlien, per me è successo per entrambe le cose.