03 marzo 2009

trisheet (o tripaper)

Fino a pochi giorni fa ne ignoravo la traduzione inglese. Non che ci perdessi sonno la notte, era questione totalmente lontana da me. Certo però che voi come tradurreste in inglese, così d'acchito, trifoglio? No, non si dice né trisheet né tripaper. Si dice shamrock. Ecco, questo è il tipico esempio di ciò che considero scorretto.
Meno male che poi qui in Italia si rimedia e ci dedichiamo i nomi dei locali. Infatti (come mi garba fare questi nessi logici inesistenti) sabato sera ero allo Shamrock che sta al Celio. Bellino; la cucina lascia un po' a desiderare ma la fame era tanta. E poi mi ero già rovinato lo stomaco a pranzo. Mica perché il padrone di casa avesse cucinato male, tutt'altro, è che bere coca cola su una carbonara e su luganega e patate al forno non è stato poi così salutare. Faccio ora mente locale, mentre si mangiava la sacher invece stavo completamente bene. Secondo me è puro condizionamento psicologico (o il semplice effetto delle endorfine).
Le foto sono qui.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

La foto dell'"I think" è venuta bene :)

Mi sa che anche la sacher era venuta bene :DDD

SacherFire ha detto...

Paolo: spiritoso!! La foto l'ho fatta di nascosto. La sacher è venuta meglio, credimi ;-)