13 novembre 2008

17 anni per rispettare una volontà

Curiosa la vita a volte. Un ateo come me che si sente di augurare un "riposa in pace" ad Eluana Englaro.
Pensare che col rispetto delle sue volontà e del principio di autodeterminazione, dopo un limbo durato troppi anni, finalmente andrà a compiersi il suo destino mi dà sollievo. Non sono contento, non sono felice, solo mi sento sollevato per lei.
Ridicole certe posizioni che parlano di omicidio, eutanasia. Che vogliono far passare per il tramite delle leggi di un paese una morale religiosa che neanche tutti i credenti cattolici vorrebbero seguire. Ennesimo esempio di tracotanza.
Mi permetto di invitare i sacher-lettori a scrivere anche solo poche righe sulle proprie opinioni su questo caso. Che ognuno dica la sua. Altrimenti qualcun altro si arrogherà il diritto per parlare in vostra vece.
Finalmente ad Eluana Englaro è stata riconosciuta la sua volontà. 17 anni solo per la sua volontà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente solo in Italia può volerci tanto per una cosa del genere, ricorsi su ricorsi , dichiarazioni della Chiesa ... pazzesco