29 aprile 2008

conservare e coltivare

In natura l'evoluzione ha molte fasi. In molte di essere è quasi impercettibile talmente è lenta. Eppure è inarrestabile. In altre è repentina. In alcuni casi poi si riconoscono fenomeni involutivi ma solo dopo attente analisi.
In un non troppo forzato cambio di scenario, si prospetta davanti a noi un periodo di stasi. Per non acquisire prima del tempo un'ingiusta rassegnazione all'involuzione, che solo a posteriori può essere definita tale, occorre restare aggrappati ad un qualcosa che ci appartiene, che sentiamo veramente nostro. E se non è più un bene, un valore collettivo potrà bastarne uno personale. Sono piccoli gli elementi sui quali si basa un'intera serie evolutiva. Eppure determinanti.

Conservare e coltivare
la propria gentilezza d'animo
le proprie passioni
la propria cultura
la propria ironia...

Vi pare che ci sia così poco da fare? Dai!
aggiungere i propri pensieri nei commenti

1 commento:

Pax ha detto...

Io spero di riuscire a conservare la mia capacità di stupirmi.