22 gennaio 2008

cambio di parola

"Quando si tratta di avviare proposte legislative che vanno in senso contrario all’antropologia razionale cristiana, i cattolici non possono in coscienza concorrervi. Non c’è chi non veda infatti che una cosa è operare perché un male si riduca, altra cosa è acconsentire, in partenza, che leggi intrinsecamente inique vengano iscritte in un ordinamento. E non si tratta, qui, di un’imposizione esterna, ma di una scelta da operare liberamente in una coscienza già convenientemente formata"
Bagnasco, consiglio permanente Cei, Roma - 21 gennaio 2008 (punto n. 8)

Sostituire nell'ultima riga la parola formata con la parola candidata.
Ecco perché, caro Anellidifumo, al di là delle battute che ti ho fatto a commento al tuo post, non vedo perché debba essere accolta la tua proposta. Basta mettersi lì per qualche giorno a stilare queste benedette (eh sì, è proprio così) liste.
Et voilà, les jeux son fait. Rien ne va plus. In tutti i sensi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Scrivi pensieri troppo complessi, non riesco a seguirti :-)