27 febbraio 2007

una serata impiegata bene

Di ritorno dall'incontro alla libreria Gaia Scienza con Ivan Scalfarotto. Come è stato sottolineato al momento degli interventi le sue parole non sono affatto geniali, non sono affatto nuove, semplicemente sono piene di buon senso. Forse una chiacchierata a tutto tondo ha il rischio di parlare di molto e di non stringere su nulla ma aggiungo subito che nei suoi discorsi di ieri sera ha usato più logica lui di gran parte della classe politica da molti anni a questa parte. E pure molto entusiasmo, ormai perduto nel centrosinistra. Ovviamente un quarantenne per forza di cose ne mette molto di più di un 60/70enne, ma parte di quell'entusiasmo, parte di quella passione credo si possano chiamare cuore, una cosa assente a sinistra da tanti, troppi anni. Un cuore che ha fatto capolino parlando delle tematiche omosessuali, nonostante lui stesso si definisca politico casualmente omosessuale (volendo dire che non si interessa di politica per affrontare le questioni omosessuali). Lì ho percepito però un qualcosa in più rispetto ad altri argomenti toccati. Non è un politico di professione e non c'è neanche bisogno di sottolinearlo, ma riesce a dare, questa la mia impressione, rappresentanza a chi non si sente rappresentato o meglio a chi non si è mai sentito rappresentato: ai giovani. Limpida spiegazione del perché possa avere e possa dare un futuro.
Accidenti, mi viene da usare la parola futuro da applicare all'Italia. Mica sarà contagioso questo Scalfarotto?

1 commento:

Unknown ha detto...

Direi di sì.