10 gennaio 2007

teoria dell'ultima cicatrice

Se la Divina Mae* ci segnala di primissima mattina, o in tarda serata di ieri - come preferite, questo articolo sulle difficoltà che stanno incontrando i traduttori di mezzo mondo, ma anche gli editori madrelingua, sulla giusta interpretazione da dare al titolo Harry Potter and the Deathly Hallows, una cosa pare invece certa (forse lo era già da tempo immemorabile ma io l'ho letta solo oggi): l'ultima parola dell'intera saga sarà Scar, cioè Cicatrice.
Mi sovviene dunque il bisogno di teorizzare nuovamente sul nostro caro HP, e stavolta sarò breve: alla fine la cicatrice scomparirà dalla sua fronte. Vuoi perché avrà sconfitto Voldemort (bbbrrrruuuuummmmm..... - ?!?!?!? pare quasi un terremoto causato da un'eruzione vulcanica, eppure da queste parti di rischio vulcanico non se ne trova traccia nei registri storici, mah...) o, in alternativa, si saranno reciprocamente sconfitti. E quindi, con la scomparsa definitiva di coso, luilì, rompimento (insomma, avete capito, no?), scomparirà dalla fronte la famosa cicatrice, sia che HP trionfi, sia che muoia pure lui. Non prendo in considerazione la terza possibilità, che considero banale, e anche ingiusta (mica per HP, per noi che ci siamo svenati per i sette libri), che a trionfare non sia HP ma Voldemort.
Aaaahhhhhh.... mi sta strozzando, aiut... affog... - il panettone che stavo per finire in realtà era... ahhhhh.....

8 commenti:

Numero 6 ha detto...

La saga di Harry Potter ha un marketing impressionante, c'è poco da dire, e questo ne è un ottimo esempio.
Poco da dire anche sul significato, gli inglesi hanno due parole, deathly e deadly, dove noi ne usiamo una, mortale.
Basta leggersi l'Oxford on-line, tanto per restare in tema.

SacherFire ha detto...

Orsù dimmi allora, andasti al link segnalato? Perché se ti fosti ivi recato avresti compreso che i dubbi son su Hallows, anzi su Deathly Hallows. E mica miei furon codesti dubbi, gli ammerregani stessi ammisero che non sanno a quale santo (;-P) votarsi. L'Oxford on-line servì al qui scrivente per ottenere miseri pasti ai pubs d'oltremanica nella ormai non più recente escursione estiva.

Numero 6 ha detto...

Con tutto il rispetto, credo che quell'articolo riporti dichiarazioni create ad arte.

Due parole in fila nella tua lingua possono creare l'effetto di una figura retorica, strano, ambiguo, ma mai incomprensibile.

Che poi i traduttori italiani siano ridicoli è evidente dalle traduzioni dei titoli dei film.

L'anno scorso c'erano titoloni sulle home di Corriere e Repubblica che parlavano di "embargo violato", presumendo che alcune librerie lo avessero venduto in anticipo rispetto alla data imposta.

Nel gergo giornalistico si chiamano "marchette", e anche questo non credo sia incomprensibile.
Ci sono sempre state, e ora esistono anche in chiave bloggarola.

È pubblicità, tutto qui, creano in questo modo un attesa, fabbricano un bisogno, lo scopo del marketing da quando esiste.

E questo prescindendo da qualunque mio giudizio artistico sui libri.

SacherFire ha detto...

Ringrazio per aver espresso speranze sulle mie capacità cognitive :)
Colgo però l'assenza a riferimenti diretti alla scar in questione. Perché il topic era lei, forse ;-)

Numero 6 ha detto...

Non l'ho proprio letta, come ho saltato ogni tuo post su HP.

Non mi vorrei rovinare l'eventuale lettura.

SacherFire ha detto...

Aaahhh, che leggo!!!
Tiè beccati qué: Oblivium!
Non meriti di più, tzè.

Anonimo ha detto...

Sono sicura Harry Potterino uscira vincitore

Anonimo ha detto...

Io mi confermo nelle mie teorie.
E aspetto.