23 luglio 2006

caldo bianco

Sembra che il popolo gaudente abbia gradito. E siccome ogni tanto anch'io scendo dal piedistallo, dico: pure io. Unico appunto: caldo, tanto caldo.
Ho scattato delle fotine che non sono venute un granché. Anche perché l'amico F mi ha fatto notare, dopo ben 6 mesi dall'acquisto, che anche col mio catorcio di macchina digitale posso escludere il flash e impostare delle banali opzioni sui tempi di esposizione. Morale è stata una sessione fotografica di rodaggio.
Comunque ne è valsa la pena della nottata, fosse altro per quegli strafighi di livornesi: di tutte le sorti, per tutti i gusti. Ma uno ha eccelso su tutti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Credo che il tuo lavoro sia interessantissimo. Aver da fare con tante persone così diverse rende più corta la giornata di lavoro. Almeno a me accadeva quando ero al pubblico.