13 maggio 2006

e se avesse ragione maledetto xvi?

A volte in matematica si arriva a dimostrare una qualche tesi per assurdo. Cioè, invece di incamponirsi a dimostrare il vero di una cosa si dimostra che è falso il contrario.
Così, invece di star lì a richiamare il rispetto di diritti di uguaglianza a chi proprio non ha voglia, provo per assurdo a dargli ragione.
L'amore gay è un amore debole!
Il solco che divide società civile da una parte e chiesa e buona parte della politica dall'altra sarebbe pertanto inesistente. Ma ne rimane un secondo, forse più profondo: che conseguenze dare a questa dichiarazione. Cosa far seguire?
Loro dicono, proprio perché debole, no ai pacs. Io dico, proprio perché debole, sì ad una tutela inserita nelle leggi (ricordo che per i me i pacs non sono un granché, in questo sono in tutto e per tutto uno zapaterista = matrimonio tra chi si vuole sposare. Punto.). Perché sono proprio le posizioni deboli che devono essere difese, che hanno maggiore necessità di regole e di diritti. L'idea me l'ha fatta venire questo post delle Fate.

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