26 giugno 2005

perché?

Ci sono delle volte che vengono alla mente in modo spontaneo delle domande, dei perché ai quali non sappiamo dare risposta. Succede anche con questioni piccole.
Oggi ho proseguito nelle mie attività “abbronzatorie” che mi vedono intento ad acquisire un colorito decente senza dover per forza patire di scottature, ustioni, ecc… A parte le gambe, sofferenti delle allergie farmacologiche dello scorso anno e quindi ancora discretamente bianche, i risultati sembrano arrivare. Non contento, ho anche ripreso a fare il bravo bimbo tutto dedito alla casa: dopo settimane tutto risplende e profuma come non mai. E infine un po' di videografia degli U2 su mtv era il tocco che ci voleva.
Me ne stavo quindi nella mia riacquisita serenità quando è arrivata l’email del mio amico ing. – unico amico ing., cosa che tengo a sottolineare – a distanza di 10 giorni dall’ultimo contatto. Era negli States ma non ne sapevo più niente. Preso dalla contentezza nell’apprendere che era ancora in vita, leggo il messaggio e mi imbatto nella seguente frase:
“mi sono dotato di un terminale mobile rice-trasmittente a radio frequenza tribanda su standard GSM”
che tradotto significa che si è preso un cellulare. Io mi chiedo perché gli ing. non hanno un modo per esprimersi uguale a noi umani? PERCHÉÉÉÉÉÉ?????

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